Napoli, mancano due rigori. Udinese, gol regolare

Serie A

Lorenzo Fontani

Nella 5.a giornata di campionato le proteste di Sarri sono confortate dalle immagini tv: il fallo di mano di Ocampos è evidente così come la trattenuta su Milik. Buona la rete di Zapata. Di Francesco, espulsione troppo severa

Questi tutti gli episodi dubbi che hanno caratterizzato la 5.a giornata di campionato:

MILAN-LAZIO
In avvio Niang lanciato verso la porta avversaria incrocia Bastos e cade, ma il contatto è davvero fortuito, troppo poco per punire il laziale. Da non punire nemmeno Paletta quando interviene su Keita: il difensore rischia ma riesce a toccare il pallone togliendolo all'avversario. Da manuale invece il rigore concesso al Milan: Radu in scivolata tiene il braccio totalmente disteso sul terreno, andando oltre il gesto necessario ad attutire la caduta. Indicazioni Uefa chiarissime in materia.

BOLOGNA-SAMPDORIA
Le squadre chiudiono con un'espulsione per parte, entrambe dirette: Calvarese mostra il rosso prima a Barreto per un calcione di foga e frustrazione a Nagy, poi a Di Francesco, qui forse con una certa severità, per una scivolata su Linetty decisamente fuori tempo ma non particolarmente pericolosa.

JUVENTUS-CAGLIARI
A metà del primo tempo fallo di Lemina su Murru all'ingresso dell'area della Juve, forse appena fuori forse proprio sulla linea, ma la questione diventa secondaria perché Murru è in leggero fuorigioco sull'assist di Borriello.

GENOA-NAPOLI
In avvio ingenuità di Ocampos che nel tentativo di stoppare col petto un pallone spiovente lo tocca chiaramente con la mano alzata. Era rigore, ma damato non vede e non viene aiutato. A metà ripresa altro possibile rigore negato al Napoli: Orban e Milik si contendono la posizione all'ingresso dell'area del Genoa, poi il difensore rossoblu trattiene per un braccio l'attaccante del Napoli che va a terra.

EMPOLI-INTER
Nel secondo tempo rischia molto D'Ambrosio che affronta Pucciarelli alzando il braccio e - complice la diversa stazza - colpendolo al volto. L'attaccante va a terra e l'arbitro lascia proseguire ma poteva anche starci il rigore.

ROMA-CROTONE
Sul 4-0 il Crotone ha l'occasione per il gol della bandiera: l'arbitro Russo concede il rigore per questo fallo di Florenzi su Falcinelli, che anticipa l'avversario e viene colpito dal romanista che trova solo il suo piede e non il pallone.

UDINESE-FIORENTINA
Proteste della Fiorentina sul primo gol segnato dall'Udinese. Su rinvio di karnezis il pallone viaggia lungo la linea laterale ma senza oltrepassarla, le immagini sembrano dare ragione all'assistente. L'azione prosegue e De Paul serve a Zapata che mette dentro da posizione regolare, giusto sul filo del fuorigioco.
Da rivedere per un sospetto fuorigioco anche il secondo gol dell'Udinese: sul cross di De Paul Heurteaux sfiora il pallone e Danilo - in quel momento tenuto in gioco da TomoVic - segna il provvisorio 2-1. La Fiorentina segna il 2-2 su rigore concesso per una trattenuta in area di Ali Adnan su Babacar. Su un cross dalla sinistra è probabilmente l'addizionale Gavillucci a segnalare a Mazzoleni l'irregolarità del difensore dell'Udinese.

PESCARA-TORINO
Il Torino chiude in 10 il primo tempo per l'espulsione di Acquah che prende due gialli nel giro di pochi minuti per interventi simili entrambi imprudenti: il primo su Memushai, il secondo su Caprari. Nella ripresa viene ammonito per simulazione Martinez che vola sull'uscita del portiere Bizzarri: non c'è contatto tra i due ma il giallo è severo visto che il tuffo del granata è teatrale ma necessario per evitare lo scontro. Il Pescara reclama un presunto rigore con Crescenzi che punta Zappacosta e cade vicino alla linea di fondo, ma è proprio Crescenzi a tirare per la maglia l'avversario. Il toro chiude la partita addirittura in 9: su un contropiede di Mitrica Vives interviene colpendo l'avversario senza possibilità di arrivare sul pallone e Banti sceglie il rosso diretto.

ATALANTA-PALERMO

Nel finale protesta l'Atalanta ma vede bene l'arbitro Ghersini con l'aiuto dell'addizionale Ros: è Kessie a trattenere per primo Alesaami prima che entrambi cadano a terra.