Milan, Galliani: "Tutto ha un inizio e una fine"

Serie A
Adriano Galliani ha parlato di quello che potrà essere il suo futuro dopo il closing tra Fininvest e Sino-Europe Sports
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L'amministratore delegato rossonero ha parlato del suo futuro: "Non voglio pensarci fino al closing, poi si vedrà. Con il club è stato un rapporto meraviglioso, ma tutto ha un termine. E' la vita. Penso si ricorderanno i 28 trofei che abbiamo vinto"

"Tutte le cose iniziano e finiscono, è la vita. Con il Milan ho vissuto il rapporto più lungo della mia vita, un rapporto meraviglioso. Dopo farò altro, ma non voglio pensarci fino al closing". Adriano Gallini ha parlato del suo futuro a Radio Deejay, in vista dell’imminente chiusura dell’affare con la Sino-Europe Sports che dovrebbe portare al termine del suo rapporto con il club rossonero che dura da tantissimi anni.

L’incontro con Berlusconi - "Ho conosciuto Berlusconi nel 1979 per motivi televisivi - ha spiegato l’amministratore delegato rossonero - è stato un rapporto di 37 anni a base di strette di mani che valgono di più di tante cose. Venticinque anni buoni e cinque un po’ meno? Farei 27 e 3, perché nessuno si ricorda che abbiamo vinto uno scudetto, abbiamo sempre superato il girone di Champions League. Credo che quando usciremo dal Milan si ricorderanno i trenta anni vissuti, 28 trofei e le otto finali di Champions". Galliani ammette inoltre che il "coinvolgimento emotivo" in questa trattativa "non esiste in altri settori" prima di parlare della rete di osservatori del club. “E’ fortissima. Non è cambiato nulla, è andato via Braida, ma abbiamo gli stessi osservatori di prima. Capisco che quando non arrivano i risultati sembra che non ci sia nulla ma non è così. Sembra tutto sbagliato ma non lo è. Le persone che ho scelto hanno fatto tutte carriera, ma - conclude - credo di aver fatto crescere molta gente in tutti questi anni”.