Inter verso una soluzione italiana: Pioli o Zola

Serie A
Gianfranco Zola è il nome nuovo per la panchina dell'Inter (foto LaPresse)

Per la panchina dei nerazzurri continua il ballottaggio serrato tra tre candidati. Nonotsante la buona impressone fatta da Marcelino, il club starebbe pensando di accantonare la pista straniera scegliendo un allenatore italiano

Una panchina per due, anzi per tre. Lo sprint per la successione di Frank De Boer si arricchisce di un nome nuovo. L’Inter sta valutando anche la candidatura di Gianfranco Zola. La dirigenza nerazzurra ha incontrato l’ex allenatore del Cagliari in mattinata. Nella valutazione di Zola pesa molto l’opinione di Suning, dato che il gruppo cinese è il primo sponsor dell’ex attaccante sardo. La scelta di Zola sarebbe dunque una decisione presa in prima persona da Suning.

Più Marcelino che Pioli - Le candidature di Marcelino e Pioli restano comunque in corsa. In giornata la dirigenza nerazzurra ha avuto un nuovo incontro con lo spagnolo. L'allenatore non si è voluto sbilanciare dichiarando di essere "sempre felice" e non ha nemmeno chiarito se sarà a San Siro per la sfida con il Crotone. Dalle indiscrezioni filtrate, Marcelino sarebbe in vantaggio su Pioli. E Kia Joorabchian, anche lui a Milano, non sarebbe il suo sponsor. Lo spagnolo infatti era già stato sondato in passato per lo Jangsu, il club cinese della galassia Suning. L'ex allenatore tra le altre di Siviglia e Villareal è considerato il profilo migliore per trascinare i nerazzurri fuori dalla crisi: di gioco, di risultati, di identità.

Priorità Crotone - Un indizio rafforza la sua posizione: Marcelino è sbarcato a Milano accompagnato dal suo agente-avvocato, a conferma di come fosse già preparato a trattare. Ma Pioli non è ancora tramontato. Nelle prossime ore ci saranno altri incontri tra i cinesi e i dirigenti italiani (in testa Ausilio e Gardini), che servirà per trarre una conclusione. Ma la priorità del weekend si chiama Crotone, e toccherà ancora a Stefano Vecchi gestire l'emergenza, prima di risedersi sulla panchina della Primavera.