La squadra di Donadoni continua a prepararsi in vista della prossima sfida di campionato contro il Palermo: rintrati tutti i Nazionali eccetto Pulgar atteso nelle prossime ore in città.
Il Bologna corre verso il prossimo avversario di campionato perché domenica alle 15.00 al Dall’Ara arriva il Palermo di De Zerbi. Match delicato soprattutto per la classifica, e Roberto Donadoni lo sa bene. La squadra rossoblù oggi ha svolto due sedute di allenamento a Casteldebole. Rientrati tutti i Nazionali ad eccezione di Pulgar, che sarà a Bologna domani, lavoro differenziato per Saphir Taider, Umar Sadiq, Domenico Maietta. Terapie per Helander e Di Francesco.
E dal Canada - precisamente Montreal - ha parlato un ex Bologna come Mancosu come riporta il Resto del Carlino: "Studio l''inglese e i dirigenti italiani mi aiutano in questo. Montreal è una città in cui ci sono tantissimi italiani e sono fortunato ad essere affiancato da compagni magnifici come Drogba, un campione per carattere e numeri. L'episodio del rifiuto della panchina quando avrei dovuto giocare io al suo posto è finito lì e non è nulla di grave. Non so quale sia il valore specifico di questo campionato rispetto a quello italiano; forse i gol contro il Trapani valevano di più, ma quelli con la maglia del Montreal ci hanno permesso di attivare in finale, traguardo mai raggiunto prima. L'MLS non è di seconda fascia rispetto al calcio europeo per difficoltà, alla luce dell'ottima organizzazione e delle strutture nuovissime. Certo manca qualcosa a livello di tattica. Non vedo l'ora di incontrare Giovinco, il giocatore più popolare dell'MLS, in una gara in cui si registra il record di quasi 60mila biglietti venduti. Una cosa interessante, visto che qui la gente ama l'hockey più del calcio. L'esperienza al Bologna è stata bella anche se digiunare dal gol non mi è mai piaciuto, motivo, assieme alla concorrenza, per cui è andata a finire come tutti sanno. Sono, tuttavia, rimasto molto legato a piazza e tifosi, sicuramente giù di morale per la perdita di Verdi. Se ce ne fosse bisogno a gennaio, sarei felice di tornare nel club rossoblu cui Saputotiene e non poco. Il presidente è molto appassionato anche al Montreal, a volte pranza con noi al centro sportivo ed è spesso e volentieri presente".