La carica di Mihajlovic: “Voglio un Toro cattivo”

Serie A
Sinisa Mihajlovic, allenatore del Torino (Getty)
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Un solo imperativo in vista della gara allo Scida di Crotone: vincere. L'allenatore dei granata è stato chiaro e l'obiettivo è quello di non sottovalutare gli avversari per partire subito al massimo: "Dobbiamo dare l'anima"

“Voglio un Torino rabbioso, così come lo era prima della sosta. Contro il Crotone sarà fondamentale vincere”. Sinisa Mihajlovic ha parlato così in conferenza stampa prima della trasferta per affrontare i rossoblù di Nicola per caricare l’ambiente granata. La volontà dell’allenatore è quella di scuotere la squadra per evitare cali di tensione alla prima gara dopo la sosta. L?obiettivo della squadra piemontese resta l’Europa e una vittoria contro il Crotone allo stadio Ezio Scida permetterebbe a Belotti e compagni di proseguire il loro cammino nel migliore dei modi.

“Dobbiamo dare l’anima e non sottovalutare l’impegno - ha continuato MIhajlovic - abbiamo lavorato bene in queste due settimane e anche se ci mancava qualche giocatore più o meno c’erano tutti. Oggi vediamo cosa fare, dobbiamo mettere in pratica quello che abbiamo fatto in allenamento. Abbiamo già perso punti con le squadre piccole, ma se giochiamo da Toro come abbiamo fatto altre volte possiamo vincere. Dipende tutto da noi e l’ho detto molte volte ai miei calciatori. Non esistono partite facili, dobbiamo dare sempre il massimo e sfruttare le occasioni che ci capiteranno; voglio che i ragazzi escano dal campo con la coscienza pulita”.

E ancora: “ Nelle ultime 5-6 partite siamo migliorati nella gestione della palla, i giocatori devono capire come gestire le energie, quando accelerare e quando addormentare il gioco. La squadra si sta conoscendo un po’ alla volta e i buoni risultati danno fiducia”. Passando poi a parlare della formazione, Mihajlovic fa il punto: “Vediamo come sta Barreca, bravo a sfruttare le occasioni quando si è infortunato Molinaro. Ljajic è cresciuto molto fisicamente. Ho notato anche che finora nessuna squadra ci ha messi sotto dal punto di vista del gioco. Ci sono formazioni più forti della nostra ma questo non gli dà la vittoria in automatico. Vincere è sempre difficile, confermarsi lo è ancora di più”.

“Spero che i miei ragazzi non cadano pensino di essere diventati tutti fenomeni, ma sono abbastanza sicuro che non succederà. Anche con il Crotone daremo l’anima, non possiamo rilassarci anche perché possiamo accelerare in classifica. Il pareggio sarebbe come una sconfitta”.