
LA FOTOGALLERY. Carismatico, capace di impostare e, se necessario, di mettere la firma con reti decisive: così il difensore juventino che porta avanti la tradizione della "scuola italiana" è diventato una colonna bianconera, ambita da mezza Europa

Carisma, leadership e adesso anche i gol decisivi: così Leonardo Bonucci è diventato uno dei simboli della Juventus vincente degli ultimi anni. Difficile, al momento, trovare un difensore che possa assicurare il pacchetto completo che il 19 bianconero ha nel repertorio: sempre vigile in marcatura, ancora meglio in fase di impostazione, dove il suo destro educato sa far uscire la squadra palla al piede e garantire lanci o assist precisi -
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E poi ci sono i gol, che non guastano mai: l’ultimo quello che ha ribaltato il Siviglia nella notte di Champions. L’esultanza “alla Bonucci”, ormai, la conosciamo bene -
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Gol decisivo, tanto per cambiare. E realizzato di piede, come l’altro segnato in stagione, al Napoli: per un difensore, infatti, è più usuale trovare la rete con un inserimento di testa, sfruttando magari una palla inattiva. Non per Bonucci, che fa del tiro dal limite dell’area uno dei suoi punti di forza -
La scheda di Bonucci
A proposito di gol, i tifosi della Juventus ricorderanno con grande piacere soprattutto quello segnato alla Roma nell’ottobre 2014: contestato quanto decisivo, valse il 3-2 in rimonta al minuto 86 -
La scheda di Bonucci
Anche quando segnano i compagni di squadra e Bonucci non è in campo, c’è sempre un abbraccio a testimoniare il peso che il difensore bianconero ha nello spogliatoio -
La scheda di Bonucci
Leader si diventa, con i fatti, le prestazioni, la continuità di rendimento: e allora si può essere un punto di riferimento per i nuovi arrivati, in modo che si integrino al meglio nel più breve tempo possibile -
La scheda di Bonucci
In campo, poi, Bonucci non si discute: tra campionato, Coppe e impegni con la nazionale si è trovato a fronteggiare i migliori attaccanti del pianeta senza mai sfigurare quando si tratta di sbarrare la strada che porta a Buffon -
La scheda di Bonucci
Ma è quando la Juve recupera il pallone e riparte dalla propria area, come dicevamo, che Bonucci esprime il meglio di sé. Testa alta, grande visione di gioco, nessuna paura di rischiare la giocata: i paragoni con i grandi del passato si sono sprecati e c’è chi, per queste doti, lo ha avvicinato a Beckenbauer o a Gaetano Scirea, un vero monumento della difesa per i tifosi bianconeri -
La scheda di Bonucci
Non è un mistero che in estate Guardiola abbia provato in ogni modo a portarlo al Manchester City, trovando il muro eretto dalla dirigenza bianconera che ha risposto “no, grazie” a ogni tipo di offerta. Attestati di stima che ci fanno pensare che oggi Bonucci sia probabilmente il giocatore italiano di maggior caratura internazionale: quello che in Europa farebbe comodo e giocherebbe titolare in qualsiasi top club -
La scheda di Bonucci
Insomma, la tradizione dei grandi difensori italiani prosegue e resta viva soprattutto grazie a lui. Italiani e juventini, nello specifico: da Scirea a Ferrara, senza dimenticare Fabio Cannavaro, per fare solo qualche esempio. Restiamo sempre noi, i maestri della difesa -
La scheda di Bonucci
Naturalmente, dopo Antonio Conte, anche il Ct Ventura ha affidato le chiavi della difesa azzurra a Bonucci: in una nazionale che sta affrontando il ricambio generazionale introducendo nuovi giovani interessanti, lo juventino resta una delle colonne che possono dare l’esempio con la loro esperienza -
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D’altra parte, Ventura conosce bene Bonucci, fin dai tempi del Bari. Leo ci giocò nella stagione 2009-2010, affermandosi come uno dei punti fermi di quella squadra che seppe stupire con risultati e bel gioco. Anche se… -
La scheda di Bonucci
Anche se, in quel Bari, il difensore più celebrato e maggiormente quotato era Andrea Ranocchia. Uno scuola-Inter come Bonucci e un futuro nerazzurro come Ranocchia componevano la coppia di centrali della squadra di Ventura: il primo si è evoluto fino a conquistare la Nazionale, il secondo – dopo un exploit che costò all’Inter 12.5 milioni più il prestito di Destro per riscattarne la metà che era del Genoa – ha conosciuto una parabola discendente e sta cercando ancora oggi di ritrovarsi -
La scheda di Bonucci
Bari, dal canto suo, non ha mai dimenticato Bonucci: in occasione della partita della Nazionale contro la Francia, giocata al San Nicola, i tifosi hanno fatto sentire la loro vicinanza al difensore azzurro che stava affrontando un periodo particolarmente difficile e delicato a causa delle condizioni di salute del figlio, il piccolo Matteo -
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