Napoli, il senso di rivalsa del capitano Di Lorenzo

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Francesco Modugno

Francesco Modugno

Dal ritiro di Castel di Sangro il capitano azzurro ha ribadito la scelta di restare: "Qui per il Napoli, non solo per Conte". Il ritorno di Giovanni Di Lorenzo, di fatto uno che non se n'è mai andato

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"C’è solo un capitano”. Ed è lì che tira il gruppo e sé stesso. E va oltre la fatica, i dubbi e i turbamenti di mercato. La fascia è sua. Anche se Conte adesso lo vede nei tre dietro. Di Lorenzo si difende e attacca, chi ha esagerato. Chi ha giudicato. Chi gli ha dato del vecchio. Ricominciare. Rivalsa. E anche un po’ di rabbia. Di Lorenzo è la voce di dentro. Parla per sé ma è come lo facesse anche per gli altri. Per chi a Napoli ha vinto o ci è arrivato convinto di riuscirci. E anche per Conte, motivo e motivatore per tornare ad andare forte. Di Lorenzo scava nella sua anima e nelle voglie di un Napoli che è già nuovo. Il sistema, il carico di fatica, lo spirito. Idee, equilibri e gestione. E le facce di un mercato che ancora deve aggiungere. In mezzo e sugli esterni. Brescianini, Gilmour, magari Neres o Berardi. Ma soprattutto lui, Lukaku, l’erede designato di Osimhen. Il centravanti che è lì che aspetta sotto porta. Ma mica fermo. Il metodo Conte funziona anche a distanza. Tabelle, lavoro, sudore e corsa. Sennò c’è il Capitano che dà l’esempio. Di Lorenzo, il ritorno di chi non se n’è andato.