Corini: "La voglia non manca. Firenze? Difficile"
Serie AL'allenatore del Palermo in conferenza: "Bruno Henrique non è a disposizione, Pezzella può fare anche il centrale. Simic? Quando mi verrà spiegato il suo ruolo, potrà sicuramente darci una mano. Ma mi dispiace per Faggiano"
I primi giorni in rosanero, adesso la prima partita. Una trasferta, a Firenze contro la Fiorentina. Inizia così l’avventura al Palermo di Eugenio Corini, subentrato in settimana a Roberto De Zerbi, esonerato da Zamparini dopo l’eliminazione ai rigori nel quarto turno di Coppa Italia contro lo Spezia. “La squadra giovedì era stanca e delusa, ma dal giorno dopo siamo entrati subiti dentro certe situazioni perché c’era poco tempo per preparare la gara”, esordisce Corini in conferenza stampa per preparare la sfida di domenica sera alla Fiorentina. “La volontà e la voglia non ci mancano, i giocatori sono disponibili. Questa situazione deve dare una scossa, io sarò il garante per far sì che i ragazzi riprendano il loro percorso. Il pubblico risponderà, ma io intanto devo spingere e spronarli per fare risultati”, ha proseguito il nuovo allenatore del Palermo.
Il modulo e i singoli - “Ho in testa un sistema di gioco con determinate caratteristiche. Io ho bisogno di gambe e corsa, siamo anche in difficoltà dal punto di vista numerico visto che ho quattro centrali di difesa per tre posti. I ragazzi - sottolinea Corini - hanno qualità tecnico-tattiche e fisiche per essere importanti. Hiljemark non può fare l’esterno, servirà il Palermo più forte possibile al netto delle assenze. Il recupero di Cionek - puntualizza l’allenatore del Palermo - per noi è importante, consente di avere un’alternativa in corso altrimenti avrei dovuto fare scelte diverse. Pezzella ha qualità fisiche, somiglia a Chiellini che è nato come esterno e poi è diventato centrale. Potrebbe giocare al centro della difesa. Vedo giocatori che sentono questa maglia come Andelkovic e Rispoli che hanno già vissuto qui momenti difficili e a questi ragazzi - continua Corini - bisogna insegnare la strada da percorrere perché il campionato italiano è difficile dal punto di vista tecnico-tattico. Bruno Henrique è un giocatore molto tecnico, ma ha problemi di equilibrio e non va al contrasto visti i problemi alla mano. Lunedì gli cambieranno il tutore e - spiega l’allenatore del Palermo - spero di averlo a disposizione per la settimana tipo con il Chievo. Punto molto su di lui, riesce ad essere aggressivo e sarà una risorsa importante”.
La salvezza ed il clima - Eugenio Corini in conferenza parla anche della classifica e delle rivali del Palermo nella corsa per non retrocedere: “Il Pescara non ha mai vinto una partita sul campo. Non faccio la corsa su una o su un’altra squadra, tutti vedono il mercato di gennaio come un miraggio ma potrebbe anche essere soltanto un’illusione. Tutte le squadre hanno qualcosa d’importante, ma la classifica vede per ora l’Empoli quartultimo. A Palermo - sottolinea Corini - ho sempre trovato grande affetto, quando mi ha telefonato il presidente ero emozionato, sono affiorati tanti ricordi quando sono andato a casa sua per incontrarlo. Firenze sarà una trasferta difficile e ostica, ma chi andrà in campo dovrà avere grande forza e motivazioni per lottare tutti insieme visto che si parte dallo 0-0 e la sconfitta dobbiamo rifiutarla a priori”. Infine, un commento su Simic: “Non ho voce in capitolo nelle scelte dirigenziali, se verrà con lo spirito giusto sarà accolto bene e darà una mano nello sviluppo quotidiano della squadra. Sono dispiaciuto che Faggiano sia andato via, mi aveva trasferito energia e voglia di combattere. Lui - spiega Corini - poteva darmi una grande mano, quando arriverà Simic e mi verrà spiegato il suo ruolo mi darà una mano sicuramente anche lui”, conclude l’allenatore del Palermo.