Montella prepara la sfida di lunedì all’Olimpico contro la Roma. Recuperare Giacomo Bonaventura è l'obiettivo principale a Milanello. Averlo per Roma sarebbe di straordinaria importanza.
Il Milan di oggi non può fare a meno di Bonaventura. Per quello che fa, per quello che da, perché è uno dei pochi, per indole, per modo di giocare, che trascina la squadra.
Il facilitatore - Se Milan-Crotone fosse stata una finale di Champions, parole di Montella, Bonaventura avrebbe giocato anche quella di partita. Ma la sua assenza - nonostante i 3 punti - si è fatta sentire, in mezzo al campo e davanti. Senza di lui c'è meno fluidità nel gioco, c'è meno fantasia, ci sono meno rifornimenti per chi, come Niang ad esempio, vive di quelli.
Regista mascherato - Montella l'ha messo al centro del suo progetto. Jack è il regista del Milan. Che giochi interno di centrocampo oppure esterno d'attacco. 14 su 14 dal primo minuto prima della sfida contro il Crotone. Numeri che lasciano poco spazio ai commenti e devono lasciare tanto spazio alla speranza di riaverlo in campo lunedì a Roma.
Il contratto - In scadenza giugno 2019, il rinnovo, o forse ancora di più l'adeguamento, sono la priorità del Milan attuale e del Milan del futuro. Il dialogo Galliani-Raiola avviato lo scorso maggio, fu interrotto dalla trattativa Milan-cinesi. 8 mesi dopo, la situazione societaria resta poco chiara. Ma Bonaventura resta uno dei migliori del Milan e merita che almeno sul suo nuovo contratto ci sia, finalmente, il closing. Presto ci sarà un nuovo incontro, probabilmente già dai prossimi giorni. C'è già un principio d'accordo. L'ok di tutti arriverà. Sarà il primo regalo di Natale della collaborazione 2.0 tra il nuovo e il vecchio Milan.