Sousa: "Paghiamo gli errori. Esonero? No comment"

Serie A
L'allenatore della Fiorentina, Paulo Sousa (foto Getty)
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L'allenatore della Fiorentina in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Lazio di Simone Inzaghi: "Loro sono una squadra forte e che sta bene, non sono una sorpresa. La classifica? Potevamo essere più su, paghiamo molto tutti gli errori"

"Le mie aspettative sono in linea con quelle di Corvino, cerchiamo di essere sempre competitivi al massimo. Voglio che ci miglioriamo vincendo il più possibile, in alcune partite abbiamo ottenuto meno di quanto fatto e avremmo potuto avere un’altra posizione in classifica. Ognuno di noi può ancora crescere, me compreso": parola di Paulo Sousa, alla vigilia della sfida contro la Lazio nel posticipo della diciassettesima giornata di Serie A l’allenatore della Fiorentina parla così in conferenza stampa. "Non ho bisogno della fiducia dei tifosi, devo essere me stesso aiutando la squadra a crescere, la Fiorentina a vincere ed i tifosi ad essere orgoglioso", aggiunge il portoghese che poi stoppa le voci su un possibile esonero: "Non ne parlo, ne ho già parlato".

"Borja indietro, la Lazio non è una sorpresa" - Continua sui singoli la conferenza stampa di Paulo Sousa: "Borja è indietro di condizione, dobbiamo capire se si sente perfetto per aiutarci contro la Lazio", spiega l’allenatore della Fiorentina. Poi, un commento sulla squadra di Simone Inzaghi: "Non è una sorpresa, per me è una delle candidate ad una posizione di vertice. L’importanza della società e la qualità dei giocatori li spinge sempre verso l’alto, per noi deve essere una sfida stimolante contro una squadra che sta bene, è forte e gioca un bel calcio", sottolinea Paulo Sousa.

"Questione di concentrazione" - "Cerchiamo sempre di onorare al massimo maglia e città che rappresentiamo, le scelte le facciamo prima della gara mentre le critiche vengono fatte dopo. Cerco di migliorare quello che ho, ma stiamo sbagliando molto purtroppo. È una questione di concentrazione, ma bisogna solo lavorarci sopra perché noi esigiamo anche in allenamento il massimo della concentrazione. Ci sono momenti così e speriamo finiscano", conclude Sousa.