Pur soffrendo nella ripresa, la Lazio batte la Fiorentina 3-1 e aggancia il Napoli al terzo posto in classifica. Nel secondo tempo Ilicic sbaglia un calcio di rigore e Irrati annula un gol a Sanchez che aveva segnato con la mano
LAZIO-FIORENTINA 2-1
23’Keita (L), 45’+4’ Biglia (L), 64’ Zarate (F), 90' Radu (L)
C'è un'Aquila che volta fiera nel cielo di questa serie A. Una squadra tecnica e veloce, ma allo stesso tempo cinina e pratica, in grado di piegare la Fiorentina 3-1 e ritrovarsi lì dove solo le grandi possono osare. Al terzo posto, a braccetto col Napoli e a solo un punto da quella Roma che appena due settimane fa sembrava averne affossato le speranze di un campionato da alta quota. E' la Lazio di Inzaghi, modellata a immagine e somiglianza della propria guida tecnica, animata da una grande coppia di attaccanti e ispirata da una tenacia che nella passata stagione i biancocelesti sembravano aver perso. E invece, proprio con la promozione in prima squadra dell'allenatore destinato alla Salernitana una volta incassato il no di Bielsa, i giocatori biancocelesti hanno trovato una nuova identità e una nuova costanza di risultati. Così come la capacità di soffrire, necessaria nel finale di Genova per battere la Sampdoria e indispensabile nella ripresa del posticipo dell'Olimpico contro la viola. Che ora spalanca nuovi orizzonti. Celesti, anzi biancocelsti.
Le scelte degli allenatori - Inzaghi conferma le indicazioni della vigilia, ritrova Bastos e passa a 3 in difesa. In avanti la solita coppia Immobile-Keita, con Felipe Anderson e Lulic esterni a centrocampo. Sousa, già privo di Borja Valero, perde nel pre-partita anche Gonzalo Rodriguez, al posto dell’argentino al fianco di Astori allora c’è De Maio. Con Badelj squalificato, è Sanchez a fare coppia con Vecino in mezzo al campo. Kalinic unica punta, Ilicic e Bernardeschi alle sue spalle.
L'aquila parte forte - E’ la Lazio a fare la gara fin dai primi minuti. Il 3-5-2 di Inzaghi riempie bene il campo e favorisce il possesso palla dei padroni di casa che trovano quasi sempre sulle fasce gli sbocchi per attaccare. Proprio da un’incursione di Felipe Anderson sulla destra nasce l’angolo che porta il primo pericolo: sul cross dalla bandierina Bastos anticipa tutti ma trova la grande risposta di Tatarusanu, che con un grande intervento di piede nega il gol al difensore tornato titolare dopo 3 mesi. La Fiorentina, orfana dei due leader Gonzalo Rodriguez e Borja Valero, si deve affidare per forza di cose al talento di Ilicic e Bernardeschi, che al 13’ prova a impensierire Marchetti con un sinistro da fuori area bloccato senza troppi problemi dal portiere biancoceleste. A rendersi veramente pericolosa, invece, è sempre la Lazio, ancora una volta sugli sviluppi di un calcio piazzato. Cataldi scodella in area, la difesa viola non respinge al meglio e Immobile trova il tempo per la conclusione che si spegne oltre la traversa. La pressione dei padroni di casa però non si placa e dopo nemmeno un minuto l’1-0 diventa realtà. Felipe serve Milinkovic che di prima allunga per Keita: il diagonale di destro dall’interno dell’area non lascia scampo a Tatarusanu. Quinto gol in campionato e record personale uguagliato per il senegalese, addirittura fuori rosa a inizio stagione prima della rivitalizzante cura Inzaghi. Passata in vantaggio la Lazio rifiata qualche minuto e concede un po’ di campo alla Fiorentina, brava a prenderselo solo in parte. Kalinic prova a lottare contro Bastos e de Vrij sui pochissimi palloni che riceve, ma è Bernardeschi a trovare al 40’ il tempo per staccare di testa su cross dalla sinistra, Marchetti blocca sicuro. E’ solo una parentesi viola, immediatamente chiusa dal gol del 2-0 della Lazio in pieno recupero. Milinkovic-Savic, il migliore in campo, entra in area sulla sinistra, supera Tomovic che non riesce a frenare la corsa e frana sul serbo. Dal dischetto Biglia non sbaglia e sul primo tempo cala il sipario.
La viola rialza la testa - Per la Fiorentina la ripresa comincia con la novità Cristoforo, mandato in campo per l’infortunato Tomovic, e con un nuovo assetto difensivo. La squadra viola sembra avere un’altra determinazione e più controllo del campo e dopo appena due minuti ha l’occasione per accorciare le distanze. Biglia ferma in area proprio il nuovo entrato Cristoforo e Irrati indica ancora una volta il dischetto: dagli undici metri si presenta Ilicic che si fa ipnotizzare da Marchetti e fallisce così il suo secondo rigore di questo campionato. La Fiorentina, però, ora è tutta un’altra squadra e la Lazio sembra volersi limitare a controllare le iniziative della squadra viola. Sousa si gioca subito la seconda sostituzione e manda in campo Zarate, che ripaga immediatamente il suo allenatore. Tello si libera sulla destra, entra in area e serve l'argentino con un pallone troppo lungo che però un tocco maldestro di Biglia accomoda sul destro dell'ex biancoceleste. E’ il 2-1, e la partita ora è solo viola.
Mano galeotta e ripartenze - La Fiorentina continua a fare gioco e va vicina al gol in tre occasioni nel giro di 5 minuti con Vecino e due volte Bernardeschi. La viola preme, la Lazio soffre e all’82’ subisce anche il gol del pareggio di Sanchez. Il colombiano salta dopo il buco di Marchetti su un cross dalla sinistra ma colpisce con la mano destra invece che con la testa: Irrati per un attimo concede il gol ma su indicazione dell’assistente Maresca annulla e ammonisce giustamente Sanchez. E’ praticamente la parola fine sulla Fiorentina che non riesce più a rendersi pericolosa e si espone letalmente alle ripartenze della Lazio. Immobile va vicino al 3-1 ma non riesce a trovare il gol e allora ci pensa Radu, al 90’, a chiudere i conti, finalizzando con un diagonale di sinistro una lunga sgroppata proprio di Immobile. Dopo i tre conquistati a Genova contro la Sampdoria, Inzaghi lancia un altro messaggio al campionato. Il Milan è superato, il Napoli è raggiunto, e ora il secondo posto della Roma è lontano solo un punto. La Lazio c’è, dovranno tenerne conto tutti.
I dati statistici della partita
-Alla sua 100ª presenza in Serie A Ciro Immobile ha messo lo zampino nella sua 50ª rete (41 gol, 9 assist).
-Secondo gol in questa stagione per Stefan Radu, tanti quanti ne aveva segnati nelle precedenti nove stagioni in Serie A.
-Primo gol in questo campionato per Mauro Zarate.
-Ilicic ha sbagliato due degli ultimi tre rigori calciati dopo aver segnato tutti i precedenti otto.
-Secondo rigore sbagliato in Serie A da Josip Ilicic, entrambi in questo campionato.
-Il 55% (6 su 11) dei gol realizzati da Biglia in Serie A sono arrivati su calcio di rigore.
-La Fiorentina ha effettuato due tiri nel primo tempo, entrambi di Bernardeschi, entrambi nello specchio.
-Quattro degli ultimi cinque gol realizzati da Biglia sono arrivati da calcio di rigore.
-Secondo gol di Lucas Biglia in questa Serie A, entrambi realizzati all'Olimpico.
-Milinkovic-Savic ha messo lo zampino in tre degli ultimi quattro gol della Lazio in Serie A (due reti, un assist).
-Finora la Lazio ha vinto tutte e cinque le partite in cui si è portata in vantaggio in casa.
-La Lazio non ha perso nessuna delle 10 partite in cui è passata in vantaggio in questo campionato (9V, 1N).
-Sergej Milinkovic-Savic ha messo lo zampino in tre gol (due reti, un assist) nelle ultime quattro presenze in campionato.
-Quinto gol in questo campionato per Keita, eguagliato il suo record di reti in una singola Serie A.
-100ª presenza per Ciro Immobile in Serie A.