Inzaghi: "Pioli ci conosce, vogliamo migliorare"

Serie A
Simone Inzaghi, allenatore della Lazio (Getty)
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Dopo la bella vittoria di domenica sera contro la Fiorentina, i biancocelesti tornano subito in campo per affrontare l'Inter. Una sfida contro l'ex Pioli per confermare il terzo posto e chiudere l'anno con una vittoria. L'allenatore: "

Chiudere il 2016 con una vittoria su un campo difficile per confermare il terzo posto e sognare ancora un posto nella prossima Champions. E’ questo l’obiettivo della Lazio alla vigilia della sfida contro l’Inter, i biancocelesti (a quota 34 punti in classifica) si preparano ad affrontare l’ex Pioli nel secondo anticipo della diciottesima giornata di Serie A. Alla vigilia del match Simone Inzaghi ha presentato così la partita di San Siro: "Abbiamo totalizzato numeri importanti - ha detto - contro la Fiorentina nel secondo tempo abbiamo subito un po’ troppo ma abbiamo anche creato. Dobbiamo crescere nell’attenzione e stiamo analizzandole varie situazioni perché vogliamo migliorare".

Sugli obiettivi -
"Quest’estate siamo partiti lavorando sodo fin da subito, volevamo fare un buon girone d'andata per cercare certezze e creare entusiasmo nell’ambiente; i tifosi anche domenica sera ci sono stati vicini, adesso manca l'ultima partita per chiudere l’anno, poi alla ripresa ci sarà il Crotone. Mancano due gare al giro di boa, stiamo facendo un buon lavoro ma vogliamo proseguire. Il difficile viene ora perché siamo chiamati a confermarci. Lazio in difficoltà con le big? Vuol dire che non considerate grande la Fiorentina ma è un'ottima squadra che l'anno scorso è rimasta prima per tutto il girone di andata. Contro di loro per cinquanta minuti siamo andati nel migliore dei modi, poi siamo calati un po'. Vediamo cosa succederà ora con l’Inter. E’ normale che i nostri obiettivi siano cambiati. Io sapevo quel che trovavo, ero fiducioso e conoscevo i ragazzi lasciati a giugno. Vogliamo rimanere più in alto possibile, non siamo ancora a metà e dobbiamo fare tante. Dovremo gestire bene la pausa, poi ci saranno Crotone e Atalanta e proveremo a mantenere la classifica. A tutti piacerebbe chiudere con un risultato positivo".

Sull’avversario e sulla formazione - "Conosco bene Pioli. L’Inter ha investito tanto in estate, ha pagato un po' con i cambi di allenatore e in Europa League. Per quanto riguarda la formazione posso dire che Radu è affaticato come altri giocatori, abbiamo fatto un po' di allenamento ma era ancora affaticato e abbiamo preferito non rischiarlo. Per decidere gli altri ho ancora più di 24 ore, la formazione sarà fatta in base al recupero psicofisico di qualche giocatore. Cataldi è stato bravissimo domenica, ha fatto un'ottima gara; un conto è giocare sempre, un altro è essere chiamato in causa una volta sì e tre no. Poi avevo convocato anche il giovane Rossi, l'ho avuto negli anni indietro, nel settore giovanile e si impegna molto. Non c'era Djordjevic e lui sarà un patrimonio della Lazio. Deve continuare a lavorare, sicuramente lo seguo con grande attenzione”.

"Inter in Champions? Possibile"
- "Ho vissuto un 2016 con serenità, questa è la mia più grande dote. Sono in questo ambiente da molto, non mi faccio trasportare dagli elogi e non mi abbatto per le critiche o la diffidenza. Ho lavorato nel migliore dei modi ma il merito è anche dei giocatori. Keita? Valutiamo anche lui; stamattina ha fatto l'allenamento nel migliore dei modi ma conta anche l’interpretazione della gara. Pioli di certo è un'arma in più per i nerazzurri, ci conosce bene - compreso il sottoscritto. Lo rivedrò con piacere, abbiamo parlato tanto di calcio di calcio in passato e anche con l’altro ex, Candreva, avevo un ottimo rapporto. L'Inter ha ottimi giocatori che ora stanno trovando certezze e risultati, hanno una rosa lunga. Dovremo essere pronti. Sarebbe stato meglio affrontarli prima, penso che la squadra potrebbe arrivare in Champions perché è costruita per arrivare tra le prime tre. E' una formazione blasonata e sarà una nostra concorrente. Noi abbiamo perso con Milan, Juve e Roma, abbiamo commesso qualche errore di troppo e non ci hanno permesso di recuperare. In Italia sono tutte organizzate e l'Inter è attrezzata, abbiamo avuto pochi giorni per preparare la partita".