Palermo, Corini: "Dispiace, ma io ci credo ancora"
Serie AL'allenatore rosanero in conferenza: "Abbiamo visto i fantasmi. Delusione enorme, sono due punti persi. Ma in chiave salvezza io ci credo ancora. Il mercato? Ho espresso le mie esigenze alla società"
"Quando non riesci a portare la partita in un doppio vantaggio, è sempre aperta fino alla fine. Con l’andare della gara ho cercato di proteggere la squadra e oggettivamente il Pescara, a parte il gol annullato, non ha creato occasioni importanti. Siamo arrivati ad un centimetro da una vittoria importante, poi dopo il rigore abbiamo visto i fantasmi. Almeno stavolta abbiamo portato a casa un punto": in sala stampa commenta così, a fine gara, Eugenio Corini il pareggio beffardo del suo Palermo contro il Pescara. "Due punti persi in chiave salvezza, ma ancora ci credo tantissimo: è normale che la delusione sia tanta. Se sviluppo questi ventidue giorni abbiamo fatto quattro punti in quattro partite, più del doppio di quanto fatto prima. Ci sono stati segnali e spesso abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo. Se vado a vedere cosa ho trovato sul punto di vista mentale, abbiamo almeno acceso una speranza e portato dei punti, oltre alla consapevolezza di farcela. Questo deve essere il filo conduttore per un campionato di sofferenza. Possiamo lottare e alla ripresa c’è un altro scontro diretto", ricorda Corini.
Uno sguardo anche al mercato: "Mi sembra chiaro il quadro: ho fatto presente le mie esigenze nei ruoli e nei reparti dove secondo me bisogna migliorarci. Poi sugli obiettivi il discorso è diverso - spiega Corini -. Il mercato di gennaio è difficile, sarà la società a valutare. Ci tengo comunque a ringraziare tutti i ragazzi in rosa. Quando sono arrivato li ho visti provati, hanno lavorato bene e hanno fatto qualcosa che rimane, ovvero accendere una fiammella che sembrava spenta. So che sarà un’annata difficile, ma più saremo uniti più ci saranno possibilità di farcela.Quando non vengono i risultati tutti sono sotto la lente d’ingrandimento. La consapevolezza di poter reagire è fondamentale. Un giocatore e un allenatore sono sottoposti a tante critiche e io dai ragazzi ho visto grande voglia di uscirne", conclude l’allenatore del Palermo.