Silvestre, rosso severo. Al Napoli manca un rigore
Serie AREGOLIAMOCI. La vittoria del Napoli contro la Sampdoria ha scatenato l'ira di Ferrero, a causa dell'arbitraggio di Di Bello. Approdondiamo tutti gli episodi dubbi con l'analisi di Lorenzo Fontani
Nel primo tempo sullo 0-0 Callejon controlla un pallone spiovente dall'alto andando verso l'esterno dell'area della Samp, ma ancora dentro quando Praet, a sua volta cercando il pallone, calcia in ritardo e trova solo la gamba dell'avversario. Difficile da cogliere ma era rigore.
Sullo 0-1 protesta Mertens, che ruba il tempo a Skriniar e va a terra al limite dell'area doriana. Il difensore blucerchiato si arrangia un po' col braccio e gli va bene: se Di Bello avesse fischiato fallo ci sarebbe stato anche il rosso per la chiara occasione da gol.
Alla fine del primo tempo sembra invece poca cosa la caduta ancora di Callejon su un cross da sinistra di Hamsik, l'impressione è che Regini lo tocchi appena.
Il caso Silvestre - A inizio ripresa l'episodio che farà infuriare Ferrero. Silvestre, già ammonito per un fallo in zona pericolosa su Mertens, va a disturbare una presa aerea di Reina e poi lo segue da dietro mentre il portiere si appresta a rilanciare il pallone. C'è un piccolo contatto che Reina maliziosamente accentua, Di Bello interviene perché il portiere in questi casi non può essere contrastato, ed estrae il secondo giallo per la manovra ostruzionistica. Decisione estremamente severa, ma non campata in aria.
Qualche insolita sbavatura per l'assistente Manganelli, in particolare quando non vede un fuorigioco di Insigne su una pericolosa azione del Napoli