Da Caldara a Berardi: l'Italmercato Juve che verrà

Serie A
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Il giocatore rimarrà a Bergamo per un altro anno e mezzo ma è già di proprietà del club bianconero. In Serie A sono ora sette i calciatori juventini in prestito in altre società, a cui se ne aggiungono altri in Serie B, Lega Pro e all’estero

Giovani, promettenti, di proprietà della Juventus ma lontani da Vinovo. Mattia Caldara da poche ore è ufficialmente un nuovo giocatore bianconero ma così come altri giocatori attualmente in Serie A non sta giocando con la maglia della squadra allenata da Massimiliano Allegri. La società del presidente Agnelli negli ultimi anni si è resa protagonista di numerosi colpi importanti e costosi per rinforzare una rosa che dopo i successi in Italia punta a dominare anche in Europa; Pjanic, Higuain, Dybala, Alex Sandro ma non solo. Parallelamente a queste operazioni la Juve non ha mai abbandonato il mercato dei “giovani”, di quei calciatori (spesso italiani) osservati e poi acquistati pur senza portarli immediatamente a Torino ma facendoli giocare in prestito in altre squadre di A, di B, delle serie minori o all’estero. Così sarà anche per il difensore dell’Atalanta, ultimo ad aggiungersi a questa lista, che rimarrà infatti a Bergamo pur essendo a tutti gli effetti di proprietà della Juventus.

Mattia Caldara
- Classe 1994, è l’ultimo dell’elenco in ordine temporale. 12 presente e 3 gol in questa stagione con la maglia nerazzurra, il calciatore di Gasperini ha attirato su di sé le attenzioni della Juventus che si è mossa per tesserarlo in tempi brevi. L’affare è diventato ufficiale nelle scorse ore, come comunicato da entrambi i club. Caldara è stato acquistato a titolo definito per 15 milioni di euro pagabili in quattro esercizi, a cui vanno aggiunti altri 6 milioni di bonus. Contratto valido fino al 30 giugno 2021 ma il calciatore rimarrà a Bergamo ancora un anno e mezzo a titolo gratuito. Lontano da Torino per crescere ancora, i bianconeri si sono però già assicurati il prossimo centrale difensivo da affiancare a Daniele Rugani.

Alberto Cerri -
Un altro profilo impegnato in questa finestra di calciomercato. Punta centrale classe 1996 ha un contratto con la Juventus fino al 2020 ma ha giocato la prima metà della stagione attuale alla Spal (17 presenze, 2 gol e due assist). Pochi giorni fa il trasferimento al Pescara con l’ok della società piemontese per una nuova esperienza in Serie A. Il giocatore è diventato bianconero nel 2015 con il fallimento del Parma. La Juve l’ha messo sotto contratto e nel primo anno lo ha girato in prestito al Cagliari in Serie B. Allegri, poi, ha deciso di portarlo in ritiro nel pre campionato estivo 2016: fisico e tecnica che hanno convinto Marotta e Paratici a puntare su di lui, che nel frattempo gioca nell’Under 21 e viene osservato, seppur a distanza, dai bianconeri.

Pol Lirola - Spagnolo classe 1997 ora al Sassuolo ma bianconero dal 2015. Cresciuto nelle giovanili dell’Espanyol si è trasferito a Torino prima in prestito poi a titolo definitivo nella finestra di mercato estiva un anno e mezzo fa. E’ un terzino destro che nella squadra di Grosso si è guadagnato il posto da titolare in tempi brevi grazie alle grandi qualità mostrate anche in fase offensiva. Dribbling, cross e capacità di inserimento che nella stagione in corso si sono visti anche a Sassuolo. Dopo aver preso parte al ritiro estivo con la Juventus, Lirola ha momentaneamente salutato i colori bianconeri per trovare spazio nella formazione di Di Francesco. E infatti l’allenatore degli emiliani gli ha dato fiducia: 19 presenze e un gol nella storica vittoria in Europa League all’esordio contro l’Athletic Bilbao.

Leonardo Spinazzola -
Attuale compagno di Caldara all’Atalanta, i due potrebbero ritrovarsi a giocare insieme anche a Torino. Classe 1993, centrocampista, bianconero dal 2010. Nonostante i tanti anni da juventino non ha mai vestito la maglia della prima squadra bianconera. 9 gol in 37 presenze con la Primavera, poi i prestiti a Perugia, Siena, Vicenza, Empoli, Lanciano e - oggi - Atalanta: con Gasperini 14 presenze e un assist. Nelle scorse ore le due società hanno avuto dei contatti e i bianconeri hanno anche provato a chiedere un ritorno anticipato nella a Torino, con i nerazzurri che hanno però dato risposta negativa: troppo importante nei meccanismi dell’allenatore nerazzurro, per il momento non si muove da Bergamo.

Andrés Tello -
Nato a Medellin nel 1996, centrocampista all’Empoli dallo scorso luglio in prestito dalla Juventus. Arrivato in Italia nel 2015 ha giocato le prime gare con le giovanili bianconere, prima del prestito al Cagliari e, poi, quello alla squadra toscana in estate. 12 le presenze in Serie A con la squadra di Martusciello, a cui ne vanno aggiunte due anche in Coppa Italia. Il prossimo 30 giugno scadrà il prestito che lo lega al club del presidente Corsi, con la Juve farà dunque le sue valutazioni.

Matheus Pereira -
Compagno di Tello, un altro giovane straniero arrivato in Italia per diventare da Juventus. "L’Empoli Fc comunica di aver acquisito a titolo definitivo dal Corinthians le prestazioni del calciatore Matheus Pereira da Silva". Così i toscani annunciavano il loro nuovo rinforzo lo scorso giugno, tesserato grazie alla Juventus che lo ha strappato alla società brasiliana ma lo ha girato al club azzurro non potendo tesserare calciatori extracomunitari. Poche presenze finora in Toscana (appena tre), tanta la voglia di ritagliarsi il suo spazio per dimostrare le sue qualità.

Ouasim Bouy - Il centrocampista olandese con origini marocchine classe 1993 ha già vestito la maglia bianconera. Nella stagione 2013/2014 ha giocato per 22 minuti in Coppa Italia contro l’Avellino ma fino ad oggi la sua esperienza con la Juventus non è stata fortunata: arrivato dalle giovanili dell’Ajax nel 2012, un grave infortunio al ginocchio l’anno successivo, poi i prestiti a Brescia, Amburgo, al Panatinaikos e al PEC Zwolle; fino all’esperienza di Palermo che si può considerare già terminata visto che i bianconeri lo hanno fatto rientrare alla base in attesa di una nuova sistemazione (che probabilmente sarà ancora lo Zwolle). Il prossimo 30 giugno scadrà il contratto che lo lega alla Juve e le strade dei due potrebbero anche separarsi.

Una menzione a parte meritano quei calciatori in orbita Juventus ma che non hanno alcun legame contrattuale con il club piemontese; giocatori che i bianconeri controllano grazie ai buoni rapporti con altre società ma che, di fatto, al momento non sono tesserati juventini. In Serie A sono due, entrambi a Sassuolo: Domenico Berardi e Stefano Sensi. Il primo è stato per un periodo di proprietà della Juventus, ma nel 2015 le parti hanno raggiunto un accordo reso noto dal sito ufficiale dei piemontesi: "La Juventus comunica di aver perfezionato l’accordo con la società U.S. Sassuolo Calcio S.r.l. per la risoluzione a favore di quest’ultima della partecipazione in essere relativa al diritto alle prestazioni sportive del calciatore Domenico Berardi per un importo di € 10 milioni pagabili in 4 anni". Pertanto, oggi, il cartellino di Berardi è unicamente di proprietà del Sassuolo, che dunque può trattare con qualunque società una eventuale cessione del giocatore.

E proprio a questo proposito la scorsa estate l’attaccante sembrava vicino a vestire la maglia dell’Inter. Così l’ad dei biancoverdi aveva parlato della situazione del classe 1994: "La proprietà del giocatore è nostra, la Juve non può influenzare le decisioni per noi. Sono molto amico di Beppe Marotta e su Berardi c’è un’opzione che non ha scadenza. Ma i bianconeri non hanno il diritto di poter decidere per il Sassuolo”. Un discorso che vale anche per Stefano Sensi: "Ora è solo nostro, in futuro potrebbe nascere lo stesso discorso che vale per Berardi", aveva detto ancora Carnevali. Quello tra bianconeri e neroverdi è un asse di mercato che va avanti da anni e che (come è stato per Zaza) potrebbe in futuro permettere alla Juventus di trasferire nuovi calciatori da Reggio Emilia a Torino. Per il momento solo riflessioni, il Sassuolo fa giocare i suoi giovani e la società di Agnelli si mantiene vigile.