Napoli da urlo, Hamsik-Mertens show: 7-1 a Bologna
Serie AUna tripletta di Marechiaro, una del belga e un gol di Insigne: così la squadra di Sarri schiaccia al Dall'Ara gli emiliani e avverte il Real Madrid per la prossima sfida di Champions. Pazzo primo tempo, con gli azzurri avanti 2-0 già al 6'. Destro sbaglia un rigore, poi espulsi Callejon e Masina. Hamsik sale a quota 109 reti con il Napoli, Mertens è il nuovo capocannoniere della A con 16 gol
BOLOGNA-NAPOLI 1-7
4' , 70' e 74' Hamsik (N), 6' Insigne (N), 33', 43' e 90' Mertens (N) , 36' Torosidis (B)
La cronaca e le pagelle
Un Napoli favoloso batte 7-1 il Bologna al Dall'Ara e, aspettando la partita della Roma, si piazza al 2° posto in classifica. La squadra di Sarri stupisce per la qualità di gioco e colpisce con una cattiveria inaudita, affidandosi ai suoi interpreti migliori. Tripletta per Hamsik e Mertens, senza dimenticare che il 2-0 di Insigne ha dato una precisa direzione alla partita dopo appena 6 minuti.
In campo - Donadoni sceglie il 4-3-3. L'allenatore rossoblù deve rinunciare agli squalificati Viviani e Krafth, oltre agli indisponibili Helander e Taider. In difesa spazio a Torosidis a destra con Oikonomou e Maietta al centro e Masina a sinistra. A centrocampo Nagy, Pulgar e l'ex Dzemaili. In attacco Destro tra Rizzo e Krejci; 4-3-3 anche per Sarri che ritrova per la difesa Koulibaly, ma lo lascia in panchina per affiancare Maksimovic ad Albiol nella coppia di centrali. Davanti il solito "tridente leggero" Callejon-Mertens-Insigne. Sulla panca azzurra un altro rientrante: Arek Milik, convocato dopo quasi quattro mesi dall'infortunio.
Pazzo primo tempo - 5 gol, 1 rigore sbagliato e 2 espulsi. In 45 minuti succede tutto ciò che di solito non capita nemmeno in 90. In questo pazzesco primo tempo il Napoli gioca in modo strepitoso da subito, attacca e dopo appena 6 minuti è avanti di 2 gol. Sblocca Hamsik, a conferma del suo ottimo momento, e raddoppia Insigne (6° gol in campionato), anche se nell'azione c'è lo zampino, anzi la manona, di Reina. Il portiere azzurro, dopo un corner, fa suo il pallone e lancia Zielinski, che in verticale serve l'attaccante. Insigne dal limite dell'area supera Mirante. Napoli super, non c'è dubbio, ma la fase difensiva del Bologna è da dimenticare.
Destro, il rigore fallito - Il calcio, però, offre sempre una chance per cambiare il destino di una partita. Il tutto sta a saperla sfruttare. Cosa che non fa Destro, che spara addosso a Reina il rigore nato da un fallo di mano di Callejon, poco dopo espulso da Massa per proteste. Il Bologna, però, continua a frantumare tutte le occasioni che gli si presentano, compresa la superiorità numerica. Anche se a dire il vero il rosso a Masina per un fallo su Mertens è apparso affrettato.
Mertens, attaccante vero - Il gol emiliano arriva, un po' casualmente, al 36': dopo un cross da destra, Torosidis supera in tuffo Reina per il 3-1. I tifosi del Dall'Ara avranno desiderato il break per contenere tanta sofferenza, ma lo spietato Mertens esagera con la doppietta che spegne definitivamente le speranze rossoblù. Al 43', altra invenzione di Zielinski per il belga che salta in corsa Mirante e di sinistro mette la palla in porta.
E nella ripresa... - L'impressione è quella di sorseggiare una tazzona di camomilla quando comincia il secondo tempo. Tranquillo il Napoli, rassegnato il Bologna. Donadoni ci prova a rigenerare i suoi; lo fa inserendo Verdi per Rizzo e passando al 4-3-1-1. L'effetto, però, non è quello desiderato. Anzi. Il Napoli riprende a giocare quello che in questo momento in Italia è il calcio più bello e spettacolare: estetica più efficacia. Quando subentrerà anche la costanza saranno problemi per tutti, anche in Europa. Tra il 70' e il 74' Hamsik, che di mestiere fa il centrocampista, con la sua tripletta sale a quota 90 gol in A, 109 con la maglia azzurra (a -6 da Maradona). Marechiaro, dunque, sempre più nella storia di questo club. Mertens non ci sta e nel finale lo imita per raggiungere il 16° gol in campionato, uno in più di Higuain (Juventus) e Icardi (Inter). Ora, l'ex esterno, è il nuovo capocannoniere della Serie A. Altro che falso attaccante.
Centrocampo e attacco da paura per il Napoli sette bellezze ammirato a Bologna. Un messaggio a Juventus, Roma e, probabilmente, anche al Real Madrid. La Champions League non è così lontana.