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Fiorentina, Sousa: "Kalinic out. Totti? Favola"

Serie A
Paulo Sousa, allenatore della Fiorentina (Getty)

"Il nostro spirito deve essere quello di vincere sempre". Così l'allenatore viola in conferenza: "Noi cerchiamo sempre di lavorare per il gol". Sulla Roma: "Vogliamo controllare la partita, Saponara non ci sarà". Sul capitano giallorosso: "È una favola del calcio, deve giocare finché si sente"

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"Abbiamo voglia di vincere!". Chiaro Paulo Sousa, chiarissimo. La sua Fiorentina di scena all'Olimpico contro la Roma di Spalletti. Sfida difficile, ostica. Così l'allenatore viola in conferenza stampa: "Davanti c'è una squadra che lotta per i vertici della classifica". E ancora: "Gli avversari sono diversi, ma quello che chiedo sono i nostri concetti offensivi e difensivi. L'intensità fa la differenza tra noi e i nostri avversari. Noi cerchiamo sempre di lavorare per il gol, sono gli avversari che ci creano altre difficoltà ma il nostro atteggiamento è lo stesso".

Kalinic out - "Tutti gli allenatori hanno una percentuale sui giovani, ma i giocatori, la loro qualità e la loro predisposizione al gioco fanno il meglio. E' chiaro. Io e il mio staff li aiutiamo". Due assenze importanti per la Fiorentina, tra cui il suo bomber d'attacco: "Kalinic e Saponara non ci saranno". Serve l'atteggiamento giusto per vincere: "A Pescara non è stato il migliore che abbiamo avuto, ma dipendeva anche da loro molto bassi. Poi nella ripresa abbiamo avuto 35 cross, 14 calci d'angolo e così via. Sarà una partita diversa. Loro hanno giocatori di qualità, sulle fasce, di uomini al gol e per chi difende non è semplice. Hanno cambiato modulo e struttura rispetto alla gara d'andata, ma siamo in grado di difendere bene".

Sousa: "Totti? Favola del calcio!" - Continua l'allenatore, tra terreno un commento sul proprio stile di gioco e un'analisi della Roma: "La nostra filosofa è controllare la partita con i passaggi e una buona transizione difensiva, non sempre ci riusciamo. La Roma ha uomini con qualità, possono crearci delle belle difficoltà. Noi cercheremo di limitarli e di creare di più, controllando la partita. Sempre. Sul campo dopo il rugby che dire? Tanto è uguale per tutti e due". Su Spalletti: "Io sono un allenatore molto felice di essere in Italia e di essere studiato dai colleghi perché ci permette di crescere. Come straniero sono contento di portare qualcosa nel calcio italiano". Infine Totti: "È una favola del calcio e la sua parte migliore è giocare, deve farlo finché si sente. Lui ha molto da dare come giocatore ma anche all'interno della società".