Pescara, bruciate 2 auto del presidente Sebastiani
Serie ADistrutte due autovetture di Sebastiani, parcheggiate all'interno del cortile della sua abitazione: "Sono indignato. Se ci fossero persone interessate alla società io sono qui". Nessun dubbio sulla natura dolosa dell'azione. Prima e dopo la batosta interna contro la Lazio pesante contestazione dei tifosi
Sale la tensione a Pescara: bruciate due auto del presidente Daniele Sebastiani (una Jeep Suv e una Smart) parcheggiate all'interno del cortile della sua abitazione. A dare l'allarme è stato lo stesso n.1 del club, il fatto è accaduto intorno alle 3.30 lungo la Riviera Nord. Non ci sarebbero dubbi sull'azione dolosa di ignoti, nei pressi dello stadio Adriatico negli ultimi giorni erano apparse scritte offensive verso il dirigente. Domenica scorsa, prima e dopo la gara casalinga con la Lazio persa dagli abruzzesi 6-2, Sebastiani era stato pesantemente contestato dai tifosi, e al 91' aveva dichiarato di voler valutare l'ipotesi di cedere il club. Nella notte la conferma: "Sono indignato, lascio".
La vicinanza della Lega Serie A - "La Lega Serie A esprime la massima vicinanza e solidarietà al Presidente del Pescara Daniele Sebastiani per l’inqualificabile atto di vandalismo che ha subito questa notte, augurandosi che i responsabili siano al più presto individuati. Non si possono in alcun modo tollerare tali violenze e atti intimidatori, tantomeno nei confronti di un Presidente che ha sempre gestito il suo club di calcio con immensa passione e grandi sforzi. La Lega Serie A, ribadendo la propria solidarietà a tutto il club del Pescara, auspica di non dover più sottolineare e condannare episodi simili che rovinano l’immagine del nostro sport", il comunicato della Lega Serie A
Il messaggio del Sindaco di Pescara - Anche Il sindaco ai Pescara Alessandrini, l’assessore Diodati e il vice primo cittadino Del Vecchio hanno diramano una nota nella quale si dichiarano solidali con Sebastiani. Ecco il testo integrale: "Non ci sono parole per commentare quanto accaduto stanotte ai danni del Presidente della Pescara Calcio Daniele Sebastiani, al quale manifestiamo anche a nome dell’Amministrazione la nostra piena solidarietà per il gesto di cui è stato vittima. Come amministratori e come cittadini siamo vicini alla squadra e a tutto il team, con cui abbiamo instaurato da subito un rapporto di dialogo e di collaborazione. Tutti noi abbiamo sperato in un campionato diverso da quello che stiamo affrontando, ma di certo non saranno la violenza, né l’intimidazione a cambiare le sorti della nostra squadra e soprattutto, né a dare voce allo stato d’animo della popolazione biancazzurra. Una popolazione di cui ci sentiamo parte, quella che segue la squadra allo stadio e in televisione e fa sentire il proprio sostegno sia nella buona che nella cattiva sorte".