Ambizione, voglia di non fermarsi mai. Ora il Napoli per continuare la corsa, queste le parole dell'allenatore giallobù: "E' bello stupire, fare cose che nessuno pensa possiamo fare, devo solo trasferire queste motivazioni". Sugli azzurri: "Hanno più imprevedibilità lì davanti coi tre tenori"
Dopo il 3-1 del Mapei Stadium, il Chievo vuole "continuare a stupire". E' questo l'obiettivo di Maran e dei gialloblù, ormai praticamente salvi. Prossima sfida? Contro il Napoli dei tre tenori lì davanti, reduce dalla sconfitta contro il Real. Queste le parole di Maran in conferenza stampa: "Dobbiamo essere sempre animati dalla passione e dal fuoco per questo sport. Sono le leve che ci danno le motivazioni per continuare a fare bene e provare a migliorarci. Non devono mai mancare, perché altrimenti hai già cominciato la discesa". Sul Napoli: "C'è più imprevedibilità, al di là del tasso tecnico e realizzativo di Higuain. Ora hanno ancora più soluzioni. Variano soluzioni in corsa e possono mettere in difficoltà tutti". Per Pellissier il Napoli gioca il miglior calcio: "L'espressione di gioco del Napoli è la migliore, è un piacere vederlo, ha giocatori che si adattano bene a quell'idea di calcio. Dovremo occupare bene gli spazi, nel palleggio ti fa girare, non ti dà occasioni in pressione, dovremo essere corti e compatti, vicini al portatore. Se pressiamo con distanze lunghe, escono dalla pressione".
Sui giovani e gli stimoli - "Vengono fuori da soli soprattutto quando devi affrontare un avversario molto forte. Per gli altri appare come una sfida impossibile, per cui riuscire a stupire pur essendo sfavoriti sarebbe bello e soddisfacente". Tanti ragazzi aggregati alla prima squadra: "Stanno lavorando con noi da un po’ e stanno migliorando tanto. Sta a loro poi far vedere che meritano più possibilità e sarò ben felice di schierarli, stando bene attento però a non bruciarli troppo presto. All’inizio dell’anno, per una società come il Chievo, l’obiettivo primario è quello di mantenere la categoria". Prosegue Maran: "Proprio per ottenere questo traguardo è necessario riuscire a calibrare bene gli innesti da fare".
Sul futuro e Inglese - Continua Maran: "Ogni allenatore vorrebbe migliorare il proprio organico per migliorare i risultati sul campo, è chiaro. In questo momento però non ci dobbiamo preoccupare di questo. Mancano ancora tante partite alla fine del Campionato. Ogni cosa a suo tempo". Pensiero su Inglese, reduce dalla tripletta: "Ha sofferto molto ad inizio stagione nel non essere stato molto continuo in fase realizzativa. Adesso ha ritrovato la serenità giusta. E’ un ragazzo che lavora tutti i giorni in maniera esemplare ed il suo impegno l’ha portato a migliorarsi anche nelle numero delle marcature. Ha preso coscienza dei propri mezzi e sa che le sue caratteristiche possono portarlo a fare molto bene in Serie A".