Sampdoria, Giampaolo: "Voglio continuità"

Serie A
Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria (Getty)
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Così l’allenatore alla vigilia del match col Cagliari: "Domani sarà una partita da prendere con le molle. I rossoblù hanno una rosa competitiva, giocatori importanti in attacco e un centrocampo esperto. Schick? L’ho visto sereno, come sempre"

Dopo le vittorie contro Roma, Milan e Bologna, la Sampdoria di marco Giampaolo vuole continuare a vincere. Contro il Cagliari i blucerchiati vogliono ottenere altri tre punti per salire ancora in classifica e migliorare quanto fatto finora. Così, nella conferenza stampa della vigilia, l’allenatore della squadra genovese ha parlato così a 24 ore dalla sfida contro la formazione di Rastelli: "Ci piacerebbe dare continuità ai risultati, domani faremo una partita perché questo possa accadere e ritengo sarà ancora più difficile rispetto all’ultima gara perché penso ci siano aspettative diverse. Loro vorranno fare meglio di quanto hanno fatto finora in trasferta; noi tenteremo di arrivare a quattro vittorie consecutive ma non sarà semplice. Non credo alle bestie nere comunque".

Sul Cagliari -
"Questa partita andrà presa con le molle - ha aggiunto l’allenatore - all’andata ci crearono tanti problemi e abbiamo rianalizzato quella gara. Proveremo comunque a vincere ancora, abbiamo la serenità giusta per giocare e la condizione mentale è buona. Il Cagliari ha una rosa competitiva, davanti ha Borriello, Sau e Joao Pedro e in mezzo tanti centrocampisti di esperienza. La differenza in Serie A è minima, le partite sono equilibrate e difficili. Schick? Ha solo bisogno di chi gli traduce gli articoli che scrivono su di lui - dice ridendo Giampaolo - ha vissuto queste giornate in cui si è detto molto su di lui con grande serenità e l’ho visto come sempre. Poi abbiamo recuperato Barreto che è importante per noi, voglio poter scegliere tra tutti".

Sulle scelte di formazione - E ancora, sui giocatori a disposizione: "Djuricic può giocare in tante zone del campo, se ho bisogno di dare qualità al gioco lo abbasso di dieci metri mentre se voglio fare il recupero palla alto lo piazzo più avanti. Secondo me potrà diventare una bella mezz’ala, ma questo non vuol dire che non possa giocare come trequartista. D’altronde lo abbiamo acquistato perché è un giocatore che riteniamo possa essere importante per la nostra squadra. Praet sta facendo bene e per caratteristiche lo accomuno a Djuricic, mentre Linetty è simile a Barreto. Sono molto contento del fatto che in allenamento mi mettano sempre tutti in difficoltà, le combinazioni e le risorse sono molte. In base all’avversario posso scegliere di mettere maggiore qualità, fisicità o velocità. Bruno Fernandes, poi, è uno che vede cose che gli altri non vedono. Esprime sempre qualità ed è meno appariscente quando si tratta di fare quantità. Tratto i miei giocatori in maniera professionale, non lascio per strada nessuno".