Cagliari, Ceppitelli e Farias ancora a parte
Serie ANuova sessione di lavoro allo Stadio Sant’Elia per il Cagliari di Massimo Rastelli che continua a preparare la trasferta di Crotone. Ancora lavoro differenziato per Luca Ceppitelli e per il brasiliano Diego Farias
Allenamento al Sant'Elia - Una nuova mattinata di lavoro sul manto erboso del Sant’Elia, in casa Cagliari continua la preparazione in vista della trasferta di Crotone in programma domenica pomeriggio alle ore 15 allo stadio Ezio Scida. Consueta fase di riscaldamento tecnico iniziale, poi – sotto l’occhio vigile di Massimo Rastelli e del suo staff tecnico – l’intero gruppo rossoblù è stato impegnato in esercitazioni dedicate allo sviluppo della fase offensiva. Allenamento, sudore e tanti sorrisi: accesissima la sfida tra portieri e attaccanti durante la fase di cross e tiri in porta, seduta che si è poi conclusa con una sessione di punizioni dal limite. Un clima sereno, una consuetudine ormai in casa Cagliari dopo i momenti difficili di fine 2016. Ancora lavoro differenziato per Luca Ceppitelli e Diego Farias, indisponibili Paolo Faragò e Federico Melchiorri che proseguono i rispettivi iter riabilitativi. Cagliari che nella mattinata di sabato (ore 11) effettuerà l’ultima rifinita sui campo del centro sportivo di Asseminello. Poi i convocati, la conferenza di Rastelli e la partenza destinazione Calabria.
Parla Ionita - Tra i calciatori che prenderanno parte alla sfida con il Crotone c’è anche Artur Ionita. Queste le sue parole riportate dal sito ufficiale del Cagliari: "A Crotone andiamo per cercare la vittoria. È una partita molto difficile, ma ci stiamo preparando bene, con la mentalità giusta. Non sono ancora in forma, ma sono stato contentissimo di aver giocato 90' a Genova - ha proseguito il centrocampista moldavo - Ad un certo punto mi sono spostato di fascia, passando a destra, e sono andato vicino al gol, un difensore della Sampdoria mi ha anticipato all’ultimo. Sarà per la prossima volta, segnare con la maglia del Cagliari sarebbe un sogno". Ionita che non nasconde il suo feeling con l’ambiente Cagliari: "Mi sono innamorato della Sardegna. La conoscevo già perché ho trascorso due anni di fila in vacanza, nei primi giorni dopo il ritiro ho avuto modo di girare un po’ l’Isola in auto: ho visto luoghi spettacolari. Quando il mio procuratore Beltrami mi ha chiamato, prospettandomi la possibilità di venire al Cagliari, non ci ho pensato un attimo e ho detto sì. Non me ne sono pentito: i Sardi poi sono molto simili ai Moldavi".