Sampdoria, Giampaolo: "Non pensiamo al derby"
Serie AL’allenatore blucerchiato alla vigilia del match col Pescara: "Bisogna dimenticare Palermo, c’è un'altra partita da vincere. Se vogliamo avere l'ambizione di far meglio di quelle squadre inarrivabili non dobbiamo fermarci. Giochiamo sempre prendendo le gare di petto, così deve essere"
Vigilia di partita in casa Sampdoria, domani i ragazzi di Marco Giampaolo - a Marassi - affronteranno il Pescara. Una gara da non sottovalutare e da cercar dei vincere, a una settimana dal derby contro il Genoa. I blucerchiati, reduci da due pareggi consecutivi, vogliono migliorare la loro attuale posizione in classifica che ora li vede al decimo posto con 35 punti. Dopo la rifinitura mattutina, l’allenatore si è presentato in conferenza stampa per parlare della sfida contro la formazione di Zeman. Queste le sue parole: "A Palermo non abbiamo fatto una buona partita - ha iniziato dicendo Giampaolo - ma ha fatto più rumore il fatto che la Samp non abbia fatto la sua solita partita rispetto al risultato, e questo possiamo vederlo come aspetto positivo. Bisogna sempre dimenticare il passato e resettare perché c'è un'altra partita da vincere e se vogliamo avere l'ambizione di far meglio di quelle squadre inarrivabili dobbiamo cominciare a vincere già da domani. Zeman? Il fatto che alleni ancora in Serie A significa che ha resistito a tutte le evoluzioni del calcio. Questa è una grande nota di merito".
Le 1000 panchine di Zeman - Giampaolo ha commentato anche le 1000 panchine di Zdenek Zeman come allenatore. "La storia parla per Zeman. Alla soglia dei 70 anni, allena ancora in Serie A, quindi ha attraversato tutte le evoluzioni e le involuzioni del calcio. Essere sempre là, è motivo di grande competenza, capacità, di gestione. Un allenatore che fa parlare di sé e continua a far parlare di sé. Io penso che sia un valore aggiunto per il calcio italiano: un modello di ispirazione per tanti".
Sul momento - "Durante questa settimana ho sempre detto ai ragazzi che abbiamo vinto, abbiamo perso e abbiamo pareggiato ma siamo sempre stati propositivi durante le partite - ha aggiunto - e che quella è la nostra strada; non dobbiamo fermarci ad attendere. Bisogna prenderle di petto le partite e poi credo che non ci siano squadre invincibili. Noi le abbiamo sempre giocate tutte prendendole di petto e così deve continuare a essere. Prima del match di Palermo avevo detto che avevo buone sensazioni perché quella era stata una settimana straordinaria, non avevo visto cali di tensione e superficialità. Vi garantisco però che ci sono partite di questo genere e tu entri in quel tipo di quell'andamento lento delle cose. Non credo che ai ragazzi manchino motivazioni e che questo sia un problema; innanzitutto questo gruppo non ha manifestato alcun tipo di avvisaglia, sarebbe offensivo nel lavoro della squadra stessa. Noi dobbiamo giocarci le partite in modo che il nostro campionato da buono diventi ottimo. Al primo posto c'è la maglia che indossiamo".
Su derby e possibili scelte - E ancora: "Al derby penseremo un secondo dopo la fine della sfida col Pescara. I diffidati Viviano e Linetty? Non credo ai calcoli. Sono molto fatalista in questo e quello che conta ora è la partita che giochiamo domani, solo quello. Bisogna pensare una gara alla volta. Torreira ha giocato quasi sempre. Cigarini non ha la stessa condizione e non può avere la continuità di Lucas. A Palermo il problema non è stato Luca comunque, ma tutta la squadra. Penso che la squadra intera domenica scorsa abbia fatto una partita al di sotto delle sue possibilità", ha concluso Giampaolo.