Un cagnolino che fa i suoi bisogni alla bandierina del corner, una scena che in passato era stata proposta dal fantasioso Finidi George. Dopo le polemiche di chi l'ha vissuta come un affronto spunta la verità: era una dedica per Juliette
L'esultanza di Dries Mertens dopo il gol che ha sbloccato il match dell'Olimpico tra Roma e Napoli diventa un piccolo giallo (ogni riferimento al colore della pipì è puramente casuale). Quello del belga è un gran bel gol, con scavetto a tu per tu con Szczesny, ma agli occhi di alcuni tifosi resta più nitida l'immagine di quel festeggiamento alla bandierina, come un cagnolino che alza la zampetta per fare i suoi bisognini. Ecco, alcuni l'hanno presa male e avrebbero preteso un cartellino giallo. Ma come Dries ha fatto intendere con un tweet nel post-partita, si trattava di un'innocente dedica a Juliette, la cagnolina che ha adottato.
L'esultanza, già proposta in passato, dal nigeriano Finidi ai Mondiali di Usa '94 a Danny (che la sfoggiò proprio nello Zenit allenato da Spalletti, che oggi l'ha subita) di per sé non può essere definita offensiva.
Ma vediamo cosa dice il regolamento, nel paragrafo sui "festeggiamenti in occasione di una rete":
I calciatori possono festeggiare la segnatura di una rete, ma tale festeggiamento non deve essere eccessivo; i festeggiamenti con coreografie non devono essere incoraggiati e non devono causare eccessiva perdita di tempo. Uscire dal terreno di gioco per festeggiare una rete non è di per sé un’infrazione passibile di ammonizione, ma i calciatori devono ritornare sul terreno di gioco il più rapidamente possibile. Un calciatore deve essere ammonito se:
• si arrampica sulla recinzione
• fa gesti in un modo provocatorio o derisorio
• si copre la testa o il volto con una maschera o altro oggetto similare
• si toglie la maglia o copre la testa con la maglia
Il gesto del cagnolino può essere interpretato come provocatorio o derisorio, sta all'arbitro valutare. A Mertens è andata bene, probabilmente anche Banti ha un cucciolo in casa e non ha visto nulla di grave.
I precedenti - Mertens è in buona compagnia: l'inventore della "Dog celebration" resta Finidi George, la cui performance fu trasmessa in diretta mondiale durante Usa '94. Anche al nigeriano lo stimolo venne dopo aver superato il portiere avversario con un lob. Nella festa dei Mondiali di calcio, però, nessuno interpretò il gesto dell'esultanza canina come provocatorio.
Ma il successo di questa speciale danza arrivò fino al campionato nordirlandese. Su Youtube si può ancora apprezzare quella studiata e realizzata da Liam Boyce del Cliftonville, che nel novembre 2012 festeggiava così una sua rete al Linfield.
Incosciente o coraggioso? Il brasiliano Leandro Machado, che nella sua lunga carriera ha cambiato tante maglie, nella stagione 1996-97 giocava nel Valencia. Al Vicente Calderon, per festeggiare il suo gol nel successo per 4-1 sui Colchoneros, si mise a quattro zampe con doppia pisciatina proprio di fronte al settore dello stadio occupato dagli ultrà di casa, il Frente Atlético.