Samp, Giampaolo: "Mi aspetto grande prestazione"
Serie AL’allenatore blucerchiato ha presentato la sfida contro l’Inter: "Con Pioli i nerazzurri hanno svoltato ma più le partite sono difficili e più ci danno una migliore definizione di quello che siamo. Schick dovrà essere lucido e con la stessa mentalità da subentrante"
Domenica particolare per la Sampdoria di Marco Giampaolo, giornata di rifinitura e conferenza stampa alla vigilia del ritorno in campo. I blucerchiati saranno impegnati nella sfida di San Siro contro l’Inter nel posticipo del lunedì, dove proveranno ad ottenere i tre punti per continuare il loro cammino e cancellare così l’ultima sconfitta contro la Juventus. Proprio l’allenatore della Samp ha anticipato i temi della sfida in sala stampa, dove ha parlato così: "Mi aspetto una gara difficile perché con Pioli i nerazzurri hanno svoltato - ha detto Giampaolo - in ogni caso è normale che non sia semplice, più le partite sono difficili e più ci danno una migliore definizione di quello che siamo, di quello che la squadra è in grado di esprimere".
Sulla formazione e gli assenti - "L’assenza di Muriel è importante perché la capacità di fare dieci gol e dieci assist e il suo essere in grado di essere pericoloso sempre per noi è un valore aggiunto su cui ora non possiamo contare. Conto e sono fiducioso di poter recuperarlo per il finale di stagione. Schick? Lui ci garantisce cose diverse ma non cambia nulla. Ognuno mette a disposizione un’idea, uno spartito dalle caratteristiche individuali. Con Patrik offrirà altro. Budimir, poi, ha giocato poco perché Quagliarella, Muriel e Schick hanno fatto meglio finora; forse ha trovato spazio prima perché Schick doveva ancora crescere ma ora che è un calciatore maturo e con un Muriel in meno si aprono più spazi per lui, ovviamente".
Sull'attacco - "Schick ha trovato la sua dimensione, Muriel stava giocando benissimo e i due si completavano; andare a modificare una cosa che funzionava non mi sembrava intelligente perché stavamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro e non era giusto fare delle modifiche. Ora ha la possibilità di giocare e per lui sarà un completamento della sua formazione: non dobbiamo aspettarci che spacchi le partite, è sempre un ragazzo di vent’anni e deve maturare anche questo tipo di esperienza, questo si andrà a sommare al suo percorso fatto fino ad oggi. Dovrà essere lucido, freddo, con la stessa mentalità da subentrante".
Sulla gara di San Siro - "Che partita mi aspetto? L’Inter è una squadra forte, dovremo stare attenti alla profondità di Icardi, alle percussioni di Candreva e Perisic. Con Pioli, come dicevo, hanno fatto il salto di qualità e noi andremo a giocarci questa partita per misurarci. Dobbiamo fare in modo che le ultime nove partite siano ben giocate. Così potremo ripartire il prossimo anno avendo maturato una maggiore consapevolezza di noi stessi. Non ho segnali di superficialità da parte della squadra, anzi al contrario. Tutti stanno bene e si allenano bene. Mi aspetto una grande prestazione, loro sanno che devono fornirmela". Infine, una battuta sul suo futuro: "Il rinnovo è solo una formalità, non sono cose di cui mi occupo io ma comunque risolveremo tutto in settimana".