Atalanta, Gasp annulla la conferenza: il motivo
Serie AL’allenatore nerazzurro ha rifiutato di presentarsi in sala stampa per parlare della gara contro la Roma a causa della presenza di un giornalista poco gradito al tecnico stesso. Il presidente dell’Agl: "Diritto all'informazione ha la prevalenza su qualsiasi fatto"
Salta la conferenza pre gara
Vigilia di partita movimentata in casa Atalanta, che domani allo stadio Olimpico affronterà la Roma di Luciano Spalletti. L’allenatore Gian Piero Gasperini, infatti, ha annullato la conferenza stampa della vigilia e così il classico appuntamento con i giornalisti per anticipare la sfida contro i giallorossi - inizialmente previsto per le ore 13:15 - non c’è stato. Il motivo? La presenza di un giornalista “indesiderato” e poco gradito allo stesso tecnico della formazione bergamasca. L'allenatore dell’Atalanta ha infatti rifiutato di parlare nella sala stampa del centro sportivo Borlotti di Zingonia con un inviato de L’Eco di Bergamo. Il giornalista, che ha rifiutato l’invito di lasciare la sala stampa, non ha così permesso il normale svolgimento dell’incontro tra l’allenatore e i colleghi - che hanno dunque lasciato il centro sportivo quando è arrivata la comunicazione definitiva dell’ufficio stampa nerazzurro.
La presa di posizione dell'Alg
Un episodio particolare che ha poi scatenato anche la risposta dell’Associazione lombarda dei giornalisti (Alg): "Nessuno, tanto più un personaggio pubblico come un allenatore di una squadra di calcio di Serie A, può scegliere i giornalisti degni di partecipare ad una conferenza stampa decidendo così, a mo' di capriccio, di voler parlare o non parlare con i cronisti in un appuntamento istituzionale. E' il diritto all'informazione che ha la prevalenza su qualsiasi fatto, problema o antipatia personale con qualsiasi giornalista", ha affermato il presidente dell’Alg Paolo Perucchini riferendosi proprio alla mancata conferenza stampa pre-match con la Roma.
"Salvaguardare il valore dell'informazione"
E ancora: "Quanto è successo oggi è un peccato - continua il presidente del sindacato dei giornalisti lombardi - perché l'Atalanta, anche grazie al suo mister, quest'anno si è rivelata una piacevole sorpresa del nostro campionato di calcio. Il fatto che ha visto protagonista questa mattina il suo allenatore, invece, mina questa piacevolezza rappresentando l'ennesima inutile scivolata, quasi fosse un fallo da dietro, che il mondo dello sport fa verso l'informazione. Un'occasione sprecata per sviluppare il concetto di fair play che dovrebbe governare i rapporti dentro e fuori gli stadi, salvaguardando, in questo caso, un valore come l'informazione".