Bologna, Donadoni: "Difficile fare meglio di così"

Serie A
Roberto Donadoni durante Palermo-Bologna (getty)

L'allenatore rossoblu soddisfatto dopo lo 0-0 di Palermo: "Faceva caldo e siamo rimasti in 10 uomini dal 25', non potevo chiedere più di così ai ragazzi". Su Di Francesco, presente ma sprecone: "Gli manca un po' di lucidità, ma mi piace il suo atteggiamento"

Uno 0-0 a Palermo che, in fondo, può lasciare soddisfatto Roberto Donadoni. Soprattutto alla luce di quanto successo al 25’ del primo tempo, quando Pulgar si è fatto espellere per proteste. “Sugli scalini prima di entrare in campo gli avevo detto di non farsi stuzzicare dagli avversari e non incorrere in queste situazioni comportamentali. Ci sono tensioni e nella partita uno si fa trasportare”, ha detto l’allenatore del Bologna a fine gara. Il pareggio del Barbera condanna quasi certamente i rosanero, mentre può dare importanti indicazioni a Donadoni per il futuro: “Ci siamo trovati in 10 uomini, a Palermo, una squadra in lotta per salvarsi, e con il caldo: nel secondo tempo era difficile fare più di così. Con l’uomo in meno si modifica qualcosa, ma l’atteggiamento è stato sempre giusto durante tutto l’arco della partita: ho visto voglia di lottare e di sacrificarsi. Tutto ciò che avevamo l’abbiamo dato, non ho nulla da rimproverare ai ragazzi”.

"Meritavamo i tre punti"

Nel primo tempo, la risposta degli emiliani all’espulsione di Pulgar è stata rabbiosa, ma Di Francesco ha sprecato diverse occasioni per poter agguantare il vantaggio. Nel secondo tempo, invece, il Palermo ha provato a dare il colpo di grazie, senza però mai riuscirci: “Meritavamo di prendere i tre punti”, ha continuato Donadoni dopo la gara. “Anche perchè siamo arrivati più volte davanti alla porta per segnare”. Su Petkovic, ancora una volta un po’ in ombra: “Ha qualità e forza sufficiente per fare più di così. Quando acquisirà maggiore convinzione e quando saprà gestire meglio il suo impatto fisico migliorerà tanto. Deve essere anche più cattivo e propositivo davanti alla porta”. Su Di Francesco, uomo in più di queste ultime settimane ma sprecone a Palermo: “Ha cattiveria e lo si è visto con gli scatti impressionanti che ha fatto. Gli manca un po’ di lucidità, ma a me piace il suo atteggiamento”, ha concluso l’allenatore rossoblu.