La mossa di Paulo Sousa - tre cambi tutti insieme - permette alla Viola di cambiare la partita e rimontare lo svantaggio iniziale per il gol di Keita. Vanno in gol Babacar e Kalinic, la terza rete è uno sfortunato autogol di Lombardi
FIORENTINA-LAZIO 3-2
55' Keita (L), 67' Babacar (F), 73' Kalinic (F), 75' aut. Lombardi (F), 81' Murgia (L)
La Fiorentina batte la Lazio, ed è tutta opera di Paulo Sousa. Il portoghese rivoluziona lo schema tattico della Viola dopo lo svantaggio per il gol di Keita utilizzando tutti i tre cambi in una volta e ribalta la partita. Succede tutto nella ripresa: dopo l'1-0 biancoceleste Babacar, Kalinic e una sfortunata autorete di Lombardi cambiano completamente i destini del match. Non basta la bella incornata di Murgia all81' per riaprire ancora una volta la partita. Brava la Viola a reagire e a sfruttare l'ampio turnover di Inzaghi in vista della finale di Coppa Italia di mercoledì con la Juventus. La Fiorentina conserva così il sogno di un posto in Europa League. Tutto dipenderà dai risultati di Milan e Inter.
Per la Lazio ci sono altre due brutte notizie oltre la sconfitta: Parolo si è fermato per una contusione nel finale di gara, con Inzaghi che aveva già terminato i cambi. Il giocatore non ce l'ha fatta a continuare. L'ex Cesena è quindi in dubbio per la finale di Coppa Italia. Poco prima si era dovuto fermare anche Jordan Lukaku: per lui invece nessuna speranza di recupero per il problema muscolare che l'ha colpito.
Le scelte di formazione
Lazio con un 3-5-2 ricco di novità, tanto turnover in vista della finale di Coppa Italia con la Juventus di mercoledì. Neanche convocati De Vrij e Milinkovic, che prepareranno la sfida con i bianconeri a Formello. Immobile parte dalla panchina. Paulo Sousa lancia Babacar in avanti al posto di Kalinic. Parte dal 1’ anche Cristoforo, che agirà dietro il senegalese insieme a Bernardeschi.
Lazio vicina al gol, la Fiorentina non graffia
E’ una partita equilibrata ma senza particolari sussulti quella dell’Artemio Franchi. All’11 ‘Bernardeschi prova la botta da 30 minuti ma trova uno Strakosha attento. Mentre i tifosi viola contestano pesantemente la società, Borja Valero trova Babacar in mezzo all’area, il senegalese gira di destro ma non è incisivo e Strakosha può intervenire senza affanni. La prima grossa emozione arriva al 21’ quando Luis Alberto batte una punizione direttamente in porta e la palla colpisce la parte alta della traversa. Al 28’ è protagonista ancora lo spagnolo: riceve palla in area da Patric e va al tiro di sinistro ad effetto: Tatarusanu salva i suoi con un grande intervento. Tra una Fiorentina alla ricerca di punti per conservare le ultime, residue speranze di Europa e una Lazio tranquilla con la testa alla finale di Coppa Italia, è una somma zero: al 45' reti inviolate.
Keita micidiale
Al 45’ si riparte con ritmi bassi. La sveglia arriva al 55’ quando la Lazio riparte con un contropiede micidiale: Luis Alberto (ancora lui) serve Keita che è un fulmine: porta palla da centrocampo fino all’area, conclude in rete. E’ davvero una sveglia per i Viola, che vanno subito vicini al pareggio: solo un miracolo di Strakosha salva il vantaggio sul tiro a giro di Babacar all’altezza del dischetto.
La Fiorentina la ribalta, che mossa di Sousa
Paulo Sousa non vuole mollare però, è utilizza tutti e tre i cambi a disposizione al 65': dentro Sanchez, Kalinic e Tello; fuori Chiesa, Cristoforo e Olivera. Si passa al 3-5-2, con Bernardeschi e Tello esterni nel centrocampo a 5. Dopo due minuti, è pareggio: cross di Vecino, testata di Babacar con torsione, palla in rete e pari.
La Fiorentina sembra rinata dopo la rivoluzione di Sousa. E i Viola la ribaltano in appena tre minuti: Kalinic firma il 2-1 al 73' con un tap-in dopo la respinta di Strakosha su un tiro di Tello. Subito dopo uno sfortunato Lombardi mette nella propria porta dopo che un bel tiro a giro di Kalinic si infrange sul palo. E' tutta un'altra partita, anche perché la Lazio non molla. All'81' un sontuoso Luis Alberto serve con un cross Murgia, che è precisissimo nel colpire di testa: i biancocelesti accorciano. Ma non basta., la Fiorentina conserva il vantaggio e il sogno chiamato Europa.
Luis Alberto crossa dalla destra per Murgia, che svetta di testa su Tomovic e infila Tatarusanu. |
Luis Alberto crossa dalla destra per Murgia, che svetta di testa su Tomovic e infila Tatarusanu. |