Napoli, Sarri: "Il prossimo contratto? Voglio arricchirmi"

Serie A
Maurizio Sarri, allenatore del Napoli (Fonte Getty)
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L'allenatore azzurro prima della partita con il Torino: "Sarà una domenica importantissima ma non decisiva. Sarebbe stato giusto giocare in contemporanea, la Roma potrà impostare la partita a seconda del nostro risultato. Il preliminare è complicato ma non ci pensiamo ancora. Futuro? Col prossimo contratto vorrei arricchirmi, è un obbligo verso la mia famiglia"

Lotta per il secondo posto ancora viva, il Napoli non può sbagliare la partita di Torino per continuare a sognare la qualificazione diretta ai gironi di Champions. Battere la squadra di Mihajlovic, per mettere pressione alla Roma impegnata nel posticipo contro la Juventus: è questo l'obiettivo di Maurizio Sarri.

"Sarà una domenica importantissima – ha dichiarato l’allenatore azzurro in conferenza stampa – Ma decisiva sarà solo l’aritmetica. Per noi sarà una gara difficile, il Torino in casa ha sempre fatto risultati importanti. Ma era giusto giocare in contemporanea con la Roma: per noi non cambia niente, nella gestione dell’altra gara però può cambiare. Non parlo della Juve, che dovrà giocare per chiudere il discorso. Ma la Roma avrà modo di impostare la partita a seconda del nostro risultato".

"Con il prossimo contratto vorrei arricchirmi"

De Laurentiis, in settimana, ha prospettato un futuro "alla Ferguson" per Sarri nel Napoli: "E cosa significa? Che faccio solo mercato o è per la durata? – commenta l’allenatore – Il Napoli per me è una grande soddisfazione, dopo Empoli tutti parlavano bene di me ma soltanto De Laurentiis ha avuto il coraggio di chiamarmi. Gli devo molto, poi mi viene difficile pensare da qui a cinque anni. Fino ad ora con il calcio non mi sono arricchito, con il prossimo contratto invece mi vorrei arricchire. Lo sento come un obbligo nei confronti della mia famiglia. Da allenatore, fino a cinque anni fa, ero in C e sono stato in due fallimenti, non presi neanche lo stipendio. Non mi lamento, sarebbe un’offesa contro chi la mattina prende il treno alle 6 per andare a lavorare". Scudetto e poi Premier? Sarri è chiaro: "Io parlai di estero ma sarebbe bello andarci dopo aver vinto qualcosa qui. Io però ora penso alla partita di Torino, per noi è fondamentale per la stagione, per impostare la prossima".

"Un gol di Higuain? E' un fenomeno, può segnare"

Il Napoli dovrà vincere a Torino, poi sperare che la Roma non faccia lo stesso con la Juventus per effettuare il sorpasso. Sarri, quindi, si ritrova a tifare nuovamente per un gol di Higuain: "Per lui potrei anche farcela – prosegue ridendo – E’ un fenomeno, con noi si è sempre comportato bene e provo affetto per lui. Poi uno si arrabbia per come ci ha lasciato, ma essendo un fuoriclasse è normale che possa segnare anche domani". Sul Torino: "E’ pericoloso, può spaccare le partite con le ripartenze. A noi serve il risultato, quindi potremmo rinforzare il centrocampo senza snaturare il palleggio. La temperatura sarà alta, quindi avere il pallone potrà essere importante. Il caldo? Alla Lega devono dire che non è Bundesliga. Io gioco all’orario che mi dicono, però per offrire uno spettacolo all’altezza bisogna giocare di sera".

"Preliminare complicato"

A questo punto, il secondo posto è un obiettivo fondamentale per gli azzurri. "Sappiamo bene che la Champions porta introiti importanti. Sulla preparazione non saprei dire, alla prima giornata di campionato in genere le squadre non sono al top. Il preliminare a metà agosto è difficile, ma ancora non abbiamo preso in considerazione questa ipotesi. Pensiamo di andare direttamente in Champions League, ma non dipende solo da noi. Penseremo ai preliminari quando sarà sicuro che li dovremo affrontare". In questo girone di ritorno il Napoli ha fatto come la Juventus, quindi ci si chiede dove possa migliorare questa squadra. "Se inizi la salita a dieci minuti dal primo, poi la finisci a cinque ma non vinci la tappa. La squadra è in crescita, è difficile da rinforzare per i motivi che abbiamo sempre detto. Bisogna prendere calciatori straordinari, dal costo altrettanto straordinario". Tra i motivi di questa crescita c’è anche Dries Mertens, che sta per firmare il rinnovo: "Mi fa piacere, lo ritengo fondamentale".