Mandzukic, 22 gennaio (Juventus-Lazio 2-0). Strano, per un attaccante, che la “sua” giornata sia riconducibile a una partita in cui non compare nel tabellino dei marcatori. Non per Mandzukic, esempio di come un giocatore nato per fare gol possa sacrificarsi per la squadra, lottare, persino difendere. La sua disponibilità permette ad Allegri di ideare il modulo con tutte le stelle in campo, sperimentato per la prima volta proprio in questa gara. I numeri di Mario? 10 duelli vinti, 6 contrasti aerei su 6 dominati, 4 palloni recuperati, 11 km percorsi su e giù sulla fascia. Roba da terzino, che l’ha reso insostituibile -