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Marani: "Juve, trionfo della modernità. Segreti e uomini chiave"

Serie A
Matteo Marani, direttore di Sky Sport 24

Da Allegri a Khedira, da Mandzukic a Dybala, passando per Higuain. Il direttore di Sky Sport 24 sceglie gli uomini chiave del successo bianconero: "In questi anni i club europei hanno fatto uno stadio di proprietà, scelte importanti nel marketing. E in Italia l'ha fatto solo la Juve"

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Sei scudetti di fila e Juventus nella storia. Come lei, nessuno mai. Almeno in Italia. Un progetto quello bianconero, un cammino che parte da lontano. Dalla Serie B del 2006 fino ad oggi: "La Juve è l'unico club italiano che ha saputo seguire l'onda dominante in Euroopa". Ovvero? "Strutturarsi, diventare una società moderna". Questo il pensiero di Matteo Marani, direttore di Sky Sport 24, che ha delineato i punti chiave del successo-bianconero. Le sue parole. 

"Juve azienda moderna come i grandi club d'Europa"

"In questi 10 anni, gli altri club sono diventate società moderne. Vedi il Bayern, il Real, tutti i club inglesi. Hanno un proprio stadio di proprietà, hanno fatto scelte importanti e strategiche nel marketing e nella comunicazione. E in Italia l'ha fatto soltanto la Juve". Gran lavoro dietro le quinte: "Straordinario. Agnelli in primis, ma anche Marotta, poi Paratici sul mercato. Tutti sanno quello che devono fare. La Juve vince per numero di dipendenti rispetto a quello che c'è in campo, come dimensione. Ed è il top a livello europeo. A Napoli c'è De Laurentiis e poco altro, idem con la Roma. Aspettiamo le milanesi, Inter e Milan. Ma la Juve è un’azienda moderna come i grandi club - dice Marani - Nulla è per caso, compresa la finale di Cardiff".

Su Allegri: "La vera chiave di questa Juve"

Da Allegri a Higuain, da Dani Alves a Dybala, fino a Mandzukic. Senza dimenticarci di Khedira. Questi, secondo Matteo Marani, gli uomini chiave del successo bianconero. Iniziamo da Allegri: "Ha avuto la capacità di rimettersi in discussione. E' stato sottovalutato, se non adesso che ha battuto ogni record". Marani individua i motivi del successo di Allegri: "Ha saputo sempre cambiare. Ha cambiato a partita in corso, nei moduli, ha saputo chiedere il sacrificio e integrare chi è stato preso. Vedi Higuain, Pjanic, Dybala l’anno scorso, Dani Alves. C’è un lavoro alle spalle. Allegri non è rigido, lascia interpretazione ai suoi giocatori, è capace di gestire bene le energie durante la partita. E' lui il vero uomo chiave dei successi della Juve, anche perché non era facile riprendersi dopo i tre anni della gestione Conte e portare la Juve a questi livelli".

Buffon: "Giocatore di riferimento per tutti"

Poi su Gigi Buffon: "Ha disputato una delle sue migliori stagioni in assoluto - prosegue Marani - è qualcosa di incredibile. Buffon è la storia della Juventus in questi 6 scudetti, anche in questi 10 anni. Ha accettato di guidare la squadra dopo il Mondiale e di andare in Serie B. Ha carisma, leadership, rappresenta un ruolo di riferimento per tutti i giocatori dentro lo spogliatoio. Anche i nuovi lo guardano. Sarebbe perfetto arrivare a vincere a Cardiff e addirittura ambire al Pallone d’Oro, questo fa capire la dimensione della sua carriera".

Mandzukic: "Equilibratore della Juve"

Un commento anche sull'attaccante croato: "Mandzukic è l’emblema di questa stagione della Juve, l’ha detto anche Chiellini. A 30 anni si è sacrificato così, la fotografia della sua annata è stata la sua partita col Crotone. La capacità di fare gioco dipende da lui, è un equilibratore".
 

Dybala: "E' maturato molto"

Capitolo Dybala: "E' maturato molto, è diventato giocatore-squadra - dice Marani -è sicuro tra i meriti di Allegri ma anche della sua intelligenza, perché ha capito che quest’anno gli veniva chiesta un’altra cosa". E ancora: "Ogni volta che la Juve si accende c’è lui, è un giocatore che ha un tasso differente e che muove gli altri. Il gioco della Juve passa dalla sua capacità di essere fantasista. Sì è sacrificato, ha fatto un passo indietro e due in avanti".

Khedira: "E' l'essenza del calcio"

Infine sul centrocampista tedesco, anche lui tra gli uomini chiave scelti da Marani: "Fondamentale, insieme a Mandzukic ha potuto reggere quel modulo lì. La Juve gioca con 2 centrocampisti, se è stato possibile lo è stato grazie alle sue geometrie. Ha fatto 30 presenze, ha giocato di più, non aveva mai giocato così e quest’anno ha reso anche oltre le sue aspettative fisiche. E’ il giocatore che ha fatto girare la Juventus, è l’essenza del calcio".
 

Higuain: "Assoluto e decisivo"

Su Higuain, arrivato in estate per 90 milioni di euro: "Cifra spesa bene, qualche preoccupazione poteva esserci, c’era il pericolo che facesse peggio dell’anno scorso. E invece no. Ciò che mi colpisce è che è il più presente nella Juve quest’anno, numeri pazzeschi. Ha sempre giocato e c’è sempre stato, ha segnato gol decisivi alla Roma o al Napoli. La differenza l’ha fatta lui. Negli scontri diretti è stato determinante. E’ un calciatore assoluto, va detto".