Cagliari, Cigarini: "Juve corazzata, ma non è imbattibile"

Serie A
Cigarini, Cagliari (ph Cagliaricalcio.com)

Il nuovo centrocampista rossoblù racconta i suoi primi periodi in Sardegna: "Felice di aver fatto questa scelta, in questo club nulla viene trascurato". Poi sulla Juventus: "E’ una corazzata, ma non sono imbattibili"

"Sono felice della scelta di Cagliari: un club organizzato che nelle piccole cose ti fa vedere che niente viene trascurato. E un calciatore quando capisce che deve pensare solo a giocare è sempre felice. La società è seria, ha allargato bene lo staff e curato tanto la parte medica", non nasconda la felicità per la scelta rossoblù, Luca Cigarini. Il centrocampista classe 1986, arrivato questa estate in Sardegna dalla Sampdoria, parla così del suo ruolo: "Dico che è fondamentale giocare al massimo a due tocchi. Devo fare uno scatto mentale per avere la giusta maturità. Ma sono contento di come sto lavorando. A me piace verticalizzare, sfruttare le fasce e le mezze ali. Non vado sempre a prendermi palla dal portiere, oggi i centrali devono saperla giocare", le parole di Cigarini riportate dal sito ufficiale del club rossoblù. Pensiero poi alla Juventus, avversaria del Cagliari nella prima giornata di campionato: "Qui c’è un gruppo con delle fondamenta. Da centrocampo in poi siamo forti, ma la Juventus è una corazzata, con una mentalità pazzesca. Non sono imbattibili, ma è difficile anche pareggiare", ha concluso Cigarini.

Rastelli: "Juventus? Serve la giusta mentalità"

A presentare la sfida con la Juventus, arrivano le parole in conferenza stampa dell’allenatore rossoblù Massimo Rastelli: "Se fossi un calciatore avrei le ali ai piedi al solo pensiero di giocare una partita come questa contro i bianconeri. Vorrei ripartire dall’ultima gara del campionato scorso contro il Milan: una vittoria contro una squadra di prestigio, affrontata senza sette titolari, con un atteggiamento, una mentalità ed uno spirito giusto, umili e compatti. Non andiamo a Torino in gita: sappiamo bene che si può perdere ma se accadrà sarà soltanto perché la Juventus si sarà dimostrata più forte di noi. Come tutte le altre squadre in questo periodo della stagione, anche la Juventus non può essere al top della condizione. La Lazio in Supercoppa è stata forse più pimpante, ma i bianconeri restano una grandissima squadra con giocatori che possano indirizzare la gara in ogni momento e che rispetto all’anno scorso si è ulteriormente rinforzata", ha concluso Rastelli.