Milan, Montella: "Scudetto? Obiettivo è stare tra le prime quattro"

Serie A
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L'allenatore del Milan in conferenza stampa prima dell'esordio in campionato in casa del Crotone parla degli obiettivi stagionali: "Per il titolo ci sono squadre più attrezzate di noi come il Napoli e la Juventus, ma non dobbiamo porci dei limiti". E sulla campagna acquisti: "Abbiamo fatto un mercato sontuoso, ma dobbiamo tornare grandi nel tempo e alimentare l'entusiasmo dei tifosi"

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Il nuovo Milan è pronto a esordire in campionato, domenica sera alle 20:45 lo attende il Crotone allo stadio Ezio Scida. Tanta attesa per una squadra quasi completamente rinnovata dal mercato, con l'asticella delle attese che inevitabilmente si alza: l'allenatore Vincenzo Montella ha presentato la sfida nella prima conferenza stampa della nuova stagione di Serie A.

Milan da scudetto?

Si parte dalle grandi aspettative sulla squadra rossonera. La squadra può essere addirittura da scudetto, come dice qualcuno?: "Mi interessa poco se chi lo dice lo pensa realmente o sia una strategia. Abbiamo acquistato tanti calciatori, abbiamo bisogno di diventare prima squadra e poi vincente. Non sento alcun tipo di pressione. La Juventus ha speso quanto il Milan quest'estate quindi si è rinforzata. Non dobbiamo porci dei limiti, ma il nostro obiettivo è far parte delle prime quattro. Sappiamo che ci sono squadre più attrezzate e oliate di noi. Il Milan deve tornare grande con il tempo, le basi ci sono. L'obiettivo è alimentare l'entusiasmo e dare l'orgoglio ai tifosi del Milan che, soprattutto, grazie al lavoro di Fassone e Mirabelli hanno ritrovato il sorriso".

L'insidia Crotone

Ad attendere il Milan c'è il Crotone, reduce da una clamorosa salvezza conquistata all'ultima giornata: "Si fa sul serio. Voglio augurare buon campionato a tutti, che possa essere un campionato di rivincita e soddisfazione. E' un campionato molto difficile. Il Crotone nelle ultime partite dello scorso campionato ha avuto una media di Champions League. Mi attendo la stessa partita dell'anno scorso, con una squadra paziente e che attende di colpire".

Qualche parola anche sulla tragedia di Barcellona: "Da parte mia e della squadra va il cordoglio per le vittime. Barcellona è una città di mare, di sole e di calcio. Non di terrore. Sono vicino a loro, è il momento di dire basta. Sono situazioni che coinvolgono tutti".

Sulla formazione anti-Crotone

"Ci sono scelte tecniche, ma non solo, infortunati. Ci tengo a ringraziare chi non è stato convocato per scelta tecnica per la loro professionalità. Turnover? Giocando ogni tre giorni è inevitabile. Il risultato contro lo Shkendija ci permetterà di far crescere quanti più giocatori possibili. Il Milan non sottovaluterà la partita". Sugli uomini in dubbio Bonaventura e Romagnoli: "Nulla di preoccupante per Jack, sicuramente salterà le prossime due partite e forse la terza. Romagnoli sta bene, ho preferito lasciarlo a casa a lavorare per averlo magari a disposizone per giovedì prossimo".

Sul mercato: "Potrebbe arrivare ancora qualcosa"

Montella evita le domande sull'imminente arrivo di Kalinic ("Sono concentrato solo sul presente e il presente si chiama Crotone") ma ammette che "qualcosa sul mercato potrebbe ancora accadere", con l'arrivo a Milano di David Han Li, braccio destro del presidente Yonghong Li e membro del Cda del Milan, che seguirà la squadra in trasferta: "C'è grande sinergia con Fassone e Mirabelli che non hanno dormito sessanta giorni per rivoluzionare la rosa. Loro sanno cosa fare per migliorare la rosa ma sarei ingeneroso se pubblicamente chiedessi ancora di più. L'intera società ci supporta".