La sensazione forte resta che Italia ed Europa siano due mondi ancora lontani, ma il tempo per azzerare le distanze non è infinito. Intanto Juve e Napoli azzerano l'euro-scetticismo grazie ai gol dell'argentino e del belga. Sono loro gli uomini del riscatto. E ora il turno infrasettimanale
Il calcio tra campionato e coppe è una maratona infinita, anche un rallentamento può risultare fatale se giochi ogni tre giorni e vedi azzerarsi gli spazi destinati al recupero delle forze. Juventus e Napoli hanno subito rimontato la prima pausa, la serie A ha restituito ottimismo e sorrisi cancellando gli euro-dubbi che avevano rovinato le trasferte d’esordio in Europa. Una ricostruzione dell’umore collettivo provvidenziale che ha evitato pericolose crisi d’identità dopo le sconfitte a Barcellona e in Ucraina. Dybala e Mertens sono stati gli uomini del riscatto contro Sassuolo e Benevento, i simboli confermati di un cammino nazionale per ora esaltante. Leader per forza, grazie alla straordinaria capacità di far gol e alla eccezionale carica che le loro imprese infondono negli altri. Allegri e Sarri finiranno per proporre un monumento equestre per celebrarne le gesta.
La sensazione forte resta che Italia ed Europa siano due mondi ancora lontani, ma il tempo per azzerare le distanze non è infinito. Soprattutto quando incombono sfide che non coinvolgono squadre dell’altra serie A: succederà mercoledì con Juventus-Fiorentina e Lazio-Napoli, due superpartite che potranno segnare la classifica. Ecco che un turno infrasettimanale può diventare fondamentale anche per l’Inter, la terza sulla locomotiva di testa: finora è l’unica a beneficiare dell’assenza di impegni europei, il dettaglio aiuta quando c’è da rimettersi in forma. Ha la migliore difesa, tanto per chiarire subito i punti inattaccabili, e tutta la rabbia tecnologicamente avanzata di Spalletti.
Giocherà addirittura domani, a Bologna, e l’anticipo regala anche un vantaggio psicologico imprevisto. Per decidere questa corsa lunghissima si lavorerà su particolari minimi, tutti importantissimi: da più di mezzo secolo non capitava una partenza così veloce e così aperta. E nessuno ha mai pensato che la lotta sia limitata solo alle prime tre, fino alla Roma (6 punti con una partita da recuperare) in otto possono aspirare alla volata con il Milan rilanciato proprio dall’Europa League e da un calendario in questa fase favorevole. Solo indizi che aiuteranno poi a identificare almeno chi vincerà la maratona scudetto. Al resto meglio non pensarci.