Gol importante quello di Marek Hamsik, avvicinatosi a meno uno da Maradona: "Ci tengo a raggiungere Diego ma ormai non è una cosa impossibile, quando arriverà arriverà". Sarri analizza la vittoria firmata da Hamsik, Mertens e Koulibaly: "Segnali di crescita, ma per lo scudetto serve ancora più continuità".
Settima vittoria consecutiva e solito spettacolo per il Napoli, gli azzurri schiantano 3-0 il Cagliari e continuano il proprio immacolato percorso fatto finora di soli successi. Niente da fare per gli uomini di Rastelli, costretti ad arrendersi sotto i colpi di Hamsik, Mertens e Koulibaly, autori dei tre gol che portano a 25 il bottino di reti del Napoli in sette partite. Ovviamente soddisfatto Maurizio Sarri, felice non solo per il risultato ma anche per la prestazione offerta dai suoi giocatori: "Bisogna pensare alla prossima partita e basta, i numeri lasciano il tempo che trovano. Ho visto una squadra ottima che è riuscita a fare una buona prestazione. Abbiamo fatto sette partite, quaranta giorni di campionato, quindi è tutto relativo. Per essere una squadra competitiva dobbiamo dimostrarlo in dieci mesi. Ci sono segnali di crescita ma è la continuità che ci dirà se siamo effettivamente cresciuti. Hamsik? Quando si parla di un fuoriclasse basta che faccia tre partite sottotono e si tirano fuori discorsi insensati. Marek può fare qualche prestazione non al suo livello, ma poi torna quello di sempre. Il sostituto di Mertens? L’opzione più probabile è quella con Callejon, ma tra i due oggi era più stanco lui. Mertens come attaccante centrale è stata una necessità, lui è andato oltre le nostre aspettative. Ha fatto qualcosa di straordinario. Roma e Inter? In quelle partite ci sarà poco da chiedere ai giocatori, la squadra si motiverà da sola. Segnali di crescita si danno nel secondo tempo di oggi, non in quelle con Roma e Inter. Adesso c’è la sosta ma molti giocatori non la faranno, perché giocheranno in Nazionale. Avremo pochissimo tempo per lavorare, il calendario è questo ed è folle. Quello delle Nazionali ancora più folle, o si trova un periodo dell’anno dove giocano solo le Nazionali oppure diventa tutto ingestibile".
Hamsik avvicina Maradona
Un gol per avvicinarsi a Maradona, una rete per sbloccarsi anche in questa stagione. Marek Hamsik mette la propria firma sul successo del Napoli sul Cagliari e si scrolla di dosso quell’unica macchia relativa al suo entusiasmante inizio di campionato: "Fare gol è sempre bello, ancora più bello è vincere sempre ed è quello che stiamo facendo. Sono contento di questo. Ci tengo a raggiungere Maradona ma non è una cosa impossibile, quando arriverà arriverà. La squadra sta andando alla grande, sette vittorie su sette è tanta roba. Questo è il Napoli più bello in cui ho giocato, abbiamo fatto divertire anche oggi il pubblico. Lo scudetto? Lo stiamo dicendo, siamo consapevoli della nostra forza, stiamo continuando con i risultati da gennaio 2017. Però è ancora lunga, ancora troppe partite, ottobre sarà veramente decisivo, abbiamo tante partite di spareggio. Adesso la Nazionale, poi Roma, City e Inter? Sicuramente ci diranno qualcosa queste partite, sono contro le nostre rivali, veramente sarà una settimana tosta, la dovremo preparare bene".