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Napoli, Milik: "Prestito al Chievo? Ipotesi che considero. L'infortunio è stato un dramma"

Serie A
Arkadiusz Milik, attaccante del Napoli (fonte Getty)

L'attaccante azzurro torna a parlare: "Futuro al Chievo? E' un'ipotesi che considero, ne parleremo a dicembre con la società. Non so ancora quando tornerò, si dice febbraio. Il secondo infortunio è devastante, ma so che ci sono cose più gravi"

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Milik costretto ancora una volta ad un lungo recupero, dopo la seconda rottura del legamento crociato del ginocchio nel giro di un anno. L'attaccante polacco è fermo ai box e, in attesa del suo rientro, si sta già parlando del futuro. Il Napoli in estate ha acquistato il cartellino di Roberto Inglese che, con ogni probabilità, si trasferirà in azzurro a gennaio. Percorso inverso per Milik? Lo stesso presidente De Laurentiis ha confermato l'ipotesi di un prestito al Chievo per il polacco. Che non ha scartato l'idea: "La considero come una ipotesi, ma saranno decisioni da prendere soltanto a dicembre, decideremo cosa sarà migliore per me e per il club”, ha dichiarato l'attaccante al sito polacco Sportowefakty. Sulla città di Napoli: “E' un posto speciale, è incredibile l'amore che ha questa città per il calcio. Il calcio qui è religione. Non so come funzioni in Argentina o Brasile, ma non penso esista un altro posto al mondo come questa città".

"Il secondo infortunio è stato un dramma, so cosa mi aspetta"

Sull'infortunio, poi, aggiunge: "E' devastante per la mia mente, ma per fortuna si è svolto tutto velocemente. E' stato un dramma, ma avendolo già passato la scorsa stagione, so cosa mi aspetta e conosco la procedura. Ho sentito un dolore forse anche più grande di quello sentito la prima volta. Devo dire che un fisioterapista che aveva rivisto la partita, aveva detto che sarebbe stato qualcosa di grave. All'inizio c'era un po' di ottimismo, poi capimmo la gravità della cosa. Ora mi sento meglio, ma prima non mi svegliavo dal dolore. Rientro? Non ho fretta, lo farò solo quando sarò pronto. Probabilmente Febbraio. Non è certamente bello subire lo stesso infortunio in un anno, ma cosa dovrei fare? Piangere? Vado avanti, sapendo che nella vita ci sono cose più dura di una rottura di un legamento. Guardo tanto calcio in tv, scelgo solo match interessanti. Bisogna trovare stimoli anche se non si è in campo". La piazza di Napoli è sempre molto vicina al polacco, anche sabato sera contro l'Inter gli è stata dedicata un'ovazione. Contro il Feyenoord in Champions, invece, Insigne per errore mostrò la maglia di Zielinski. “Penso che Piotr volesse farsi pubblicità e ha scambiato maglia – aggiunge ridendo Milik - Mentre Insigne ha affrontato lo stesso tipo di problema, mi ha aiutato tanto".