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Lazio, tifosi lasciano adesivi antisemiti in curva Sud. Reazioni di sdegno, la Figc apre un'indagine

Serie A

La Federazione aprirà un'indagine dopo quanto accaduto domenica sera nella Curva Sud dell'Olimpico, dove alcuni tifosi della Lazio, approfittando della squalifica della Nord, hanno visto la partita contro il Cagliari e imbrattato i vetri dei settori con adesivi e scritte antisemite per insultare i tifosi della Roma. Durissima la condanna della comunità ebraica della capitale, martedì Lotito porterà una corona di fiori nella Sinagoga di Roma

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Dopo la squalifica di due turni alla Curva Nord per cori razzisti dei tifosi della Lazio durante la partita contro il Sassuolo, per assistere alla sfida interna contro il Cagliari i sostenitori della squadra di Inzaghi si sono riversati in Curva Sud, lasciando in quello che è il feudo dei sostenitori giallorossi, propri rivali storici, una testimonianza del proprio passaggio. I tifosi della Lazio, infatti, hanno imbrattato i vetri che dividono la Curva con i Distinti Sud scritte e adesivi antisemiti che avevano come disdicevole obiettivo quello di insultare proprio i cugini giallorossi. Una foto di Anna Frank vestita con la maglia della Roma e scritte di ogni tipo, come testimoniato dalle tante immagini che stanno girando sui vari social network e che noi abbiamo deciso di non mostrarvi. In ogni caso i fatti accaduti ieri sera nella Curva Sud dello stadio Olimpico sono all'esame della procura della Federcalcio guidata da Giuseppe Pecoraro, che con ogni probabilità aprirà un'indagine sulla vicenda.

La replica e l'iniziativa della Lazio

"La Lazio ha sempre condannato ogni forma di razzismo", esordisce così all'Ansa il portavoce della Lazio, Arturo Diaconale. "Si resta interdetti di fronte a manifestazioni che evidentemente riguardano un gruppo ristrettissimo di persone, che non coinvolgono i tifosi che si sono sempre comportati bene e in maniera regolare e ci preoccupa che un numero minutissimo di sconsiderati può provocare danni d'immagine e materiali clamorosi a una società che sta facendo ogni massimo sforzo essere al passo coi tempi. Anche per manifestare la nostra vicinanza alla comunità ebraica, domani alle 12 una delegazione della Lazio, della quale farà parte anche il presidente Claudio Lotito, porterà una corona di fiori alla sinagoga di Roma per ricordare le vittime dell'antisemitismo"

La reazione della comunità ebraica

Gli adesivi e i volantini offensivi sono stati rimossi in mattinata dagli addetti alle pulizie dello stadio in vista della gara di mercoledì della Roma con il Crotone, ma le immagini hanno aperto uno strascico polemico soprattutto dalla comunità ebraica della capitale che ha condannato in maniera durissima l'accaduto soprattutto attraverso un post su twitter di Ruth Dureghello, la presidente della Comunita' ebraica di Roma: "Questa non e' una curva, questo non è calcio, questo non è sport. Fuori gli antisemiti dagli stadi". "E' assurdo - ha detto successivamente Dureghello - che una parte della tifoseria laziale, la cui curva è squalificata per razzismo, si sposti da un'altra parte all'altra dello stadio per assistere alla partita e attaccare adesivi antisemiti. Non so quale sia il modo migliore per estromettere gli estremisti dallo stadio, ma non si può accettare che l'antisemitismo venga tollerato. C'è bisogno di un impegno più deciso delle istituzioni sportive e delle società di calcio. Questa non può essere una protesta della Comunità Ebraica di Roma, ma un sentimento di indignazione collettiva che dovrebbe riguardare tutti".

La condanna di Tavecchio, Renzi, Lotti e Raggi

"I volantini antisemiti offendono una comunita' e tutto il nostro Paese. E' un atteggiamento inqualificabile". Cosi' il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, a margine della consegna delle 'Stelle al Merito Sociale' al teatro Dal Verme di Milano, commenta le scritte antisemite apparse ieri sera allo stadio Olimpico di Roma durante la partita Lazio-Cagliari.

Anche il ministro per lo Sport Luca Lotti "condanna con forza il grave episodio" di antisemitismo che si è verificato allo stadio Olimpico. "Quello che è accaduto ieri sera è gravissimo, non ci sono giustificazioni: sono episodi da condannare, senza se e senza ma" ha affermato il ministro. "Sono certo che le autorità competenti faranno luce su quanto avvenuto e che i colpevoli saranno presto individuati e condannati", ha concluso.

Anche il segretario del Pd Matteo Renzi ha voluto dire la sua, commentando l'accaduto nella sua newsletter Enews: "Lo squallore antisemita che ha portato alcuni tifosi della Lazio a prendersi gioco persino della memoria di Anna Frank è un gesto vergognoso. Ovviamente si tratta di una piccola minoranza, ma non evidenziare la notizia sarebbe un errore. Perché quando accadono cose del genere è utile che i ragazzi sappiano, conoscano, imparino a confrontarsi con la banalità del male"