Chievo, riposo dopo il Napoli. Sorrentino: "Gara perfetta"
Serie AMaran ha concesso 24 ore di riposo ai suoi calciatori all’indomani dello 0-0 contro la formazione di Sarri. Squadra in campo martedì alle 11, il portiere gialloblù: "Ben venga il catenaccio se serve ad arrivare al nostro obiettivo che è la salvezza"
Il Chievo di Rolando Maran è riuscito a fermare la corsa della capolista Napoli, lo 0-0 del Bentegodi ha consegnato un punto alla formazione gialloblù che ora si trova a quota 16 in classifica dopo 12 partite giocate finora. Un ottimo risultato come ha sottolineato lo stesso allenatore al termine della partita, all'indomani della pareggio casalingo la squadra ha poi avuto un giorno di riposo prima di tornare in campo per preparare il prossimo appuntamento. Dopo la sosta per le nazionali, il Chievo affronterà il Torino fuori casa (il prossimo 19 novembre alle 15) per continuare la striscia di risultati positivi iniziata proprio contro il Napoli. L'agenda gialloblù vedrà la squadra in campo martedì mattina a partire dalle 11:00 e poi nuovamente a riposo per tutta la giornata di mercoledì. Proprio della gara contro la formazione allenata da Maurizio Sarri ha parlato anche il portiere del Chievo Stefano Sorrentino - tra i protagonisti del match - all'indomani dello 0-0.
"Siamo riusciti a fermare una squadra che ha una media di 3 gol a partite - ha dichiarato il portiere - credo che tutta la nostra squadra abbia fatto la partita perfetta. Dobbiamo ringraziare il catenaccio? Ben venga se serve ad arrivare al nostro obiettivo che è la salvezza, per quanto riguarda le “accuse” di ostruzionismo” posso dire che c’è un regolamento e l'arbitro dà un recupero giusto. Ieri il recupero è stato di 5 minuti. Se devo scegliere il migliore in campo dico De Paul, è un giovane che ci fa capire che la società lavora bene anche con i ragazzi". Passando poi a parlare delle altre avversario in questa Serie A, Sorrentino aggiunge: "La Roma ha imparato tutto prestissimo dei movimenti di Di Francesco, sembrava potesse segnare solo con Dzeko ma non è così. Il Milan ha bisogno di tempo perché i grandi giocatori che ha riescano a diventare un gruppo. Cosa farò io quando smetterò? Di sicuro non farò l’allenatore ma mi piacerebbe fare il commentatore tecnico". E ancora: "Chi metto sul podio dei portieri di Serie A? Buffon fa un campionato a parte, poi ci sono tutti gli altri: mi piacciono molto Perin, Viviano e Alisson".