Bologna, Donadoni: "Italia? Bisogna saper fare un passo indietro..."

Serie A
Roberto Donadoni, allenatore del Bologna (Getty)

Queste le parole dell'allenatore rossoblù: "Italia? Bisogna avere la forza di cambiare il modo di fare le cose, dare possibilità ad altri". Poi sulla partita: "Soddisfatto del risultato, meno del gioco. Non si può soffrire così..."

Il Bologna non si arrende mai: "Grande rimonta". E le parole di Donadoni sono pieno d'orgoglio. Da 2-1 a 3-2, l'Hellas piange e il Bologna sorride, bravo a rimontare lo svantaggio iniziale. Apre Cerci, pareggia Destro, poi Martin Caceres la mette dentro e sembra finita. Hellas vittorioso in casa e al Bentegodi. Infine, però, arriva l'orgoglio rossoblù col tandem Okonkwo-Donsah a firmare la vittoria, con tanto di contestazione al Verona da parte dei tifosi: "Sono contento - dice Donadoni su Sky Sport nel post partita - ma sul piano del gioco...". Qualche pecca.

"Non possiamo soffrire così..."

"Risultato importante. Sapevamo di trovare un ambiente difficile. Per quanto espresso in campo sono meno soddisfatto, in gare del genere non si può soffrire così. Dobbiamo fare un bagno di umiltà e capire che il calcio è fatto di sacrificio ed entusiasmo, non ci si può trastullare sulle cose belle, perché poi gli altri fanno gol. Noi stasera da questo punto di vista non siamo stati bravi. C'è qualche giocatore di qualità che deve capire, perché gli voglio bene, che le cose vanno fatte con aggressività. E' un discorso generale che coinvolge tutti".

"Italia? Bisogna cambiare"

Un pensiero anche sulla Nazionale e le dimissioni di Tavecchio: "Se si vuole cambiare le cose - continua Donadoni - bisognerebbe cambiare il modo di farle. Se non si ha questo intento, se qualcuno non sa fare un passo indietro e dare la possibilità a qualcun altro, è difficile che si risolveranno i nostri problemi, ma si resterà sempre nello stesso marasma...".

"Destro? Mi aspetto sempre di più"

Un pensiero su Destro: "Cercavo di sfruttare meglio le corsie esterne, perciò l'ho cambiato. Da lui mi aspetto ancor di più. Non è che sia uscito perché non si stava impegnando, ma da lui mi aspetto continuità. Se così farà segnerà 15-16 gol". E infine su Adam Masina: "Ha sempre giocato da titolare - conclude Donadoni - questo vuol dire che c'è tanta fiducia in lui. Ma non vuol dire certezza. E' una lezioncina che bisogna imparare, di cui fare tesoro a fine partita. Dobbiamo andare avanti ancor più convinti, poi quello che accade in passato si dimentica".