L'attaccante argentino è stato operato per la frattura al metacarpo e salterà la super sfida del San Paolo, salvo miracoli. Un'assenza, quella del Pipita, che si presta a diverse interpretazioni
Quanto vale Napoli-Juventus senza Higuain? Il sospetto si agitava da domenica notte, evocando scenari improbabili solo qualche ora prima: a scatenarlo erano state le parole di Allegri su un infortunio alla mano sinistra del centravanti star assoluta della prima partita scudetto dell’anno. Frattura al metacarpo che rende indispensabile l’intervento chirurgico immediato: la diagnosi non lascia scampo. Così, fino a venerdì sera, sarà questa la domanda più ricorrente, non solo tra tifosi napoletani e juventini. E – statene certi – la risposta non sarà scontatamente univoca: è il bello del calcio, la ragione vera per cui possono parlarne tutti.
“Napoli favorito, al Pipita non può rinunciare neppure la Juve della Gioia Dybala". "Il Napoli sarà stupito dall’alternativa che Allegri studierà per sostituirlo". Ecco due esempi delle teorie che in queste ore si inseguiranno: un intreccio di tecnica e psicologia partorirà una miriade di situazioni, ma la verità inappellabile la sentenzierà solo il campo, dove Higuain da nemico è già sceso. E non ha mai mostrato nostalgia paralizzante, come non ha mai lasciato rimpianti incancellabili, nonostante il record assoluto di gol fatti in una sola stagione di serie A.
Primati che di solito regalano immortalità; non in questo caso, però. Nessuno, da quando Higuain salutò tutti (nell’estate del 2016) a Napoli l’ha mai evocato, nessuno ne ha mai rimpianto la straordinaria puntualità dei suoi gol. Un'evoluzione del rapporto campione-tifosi inimmaginabile nella città che per sempre venererà Maradona, un altro argentino che fece godere quanto solo può accadere per uno scudetto mai vinto prima.
Con Higuain l'amore si interruppe come succede per i grandi tradimenti, senza possibilità di composizione. Eppure l’assenza peserà la sera della partita, qualsiasi sarà il risultato. Sarà un alibi perfetto per la Juventus, in caso di sconfitta. Lo diventerebbe anche per il Napoli e Sarri, per non aver pensato a un’ipotesi non-ipotizzabile. Insomma il vuoto in campo ci sarà, anche se intorno lo stadio sarà esaurito, proprio come capitava ai tempi di Maradona, l’Altro Argentino.