Hellas Verona, Setti predica calma: "Non abbiamo ancora fatto nulla"
Serie AIl presidente gialloblu dopo il 3-0 al Milan: "Grande partita, vittoria strameritata. Ma ora dobbiamo continuare su questa strada". Il ds Fusco: "Credo nella salvezza. Mercato? Nessuno stravolgimento"
Nonostante la penultima posizione in classifica, è un momento positivo per l’Hellas Verona. I gialloblu sono infatti reduci dalla grande vittoria per 3-0 sul Milan, arrivata dopo il pareggio con la SPAL. Due risultati positivi che potrebbero diventare tre nel caso in cui la squadra di Pecchia riuscisse a far bene anche a Udine, sul campo di un’Udinese in grande forma dopo il cambio in panchina. Continuità e umiltà, questo il messaggio del presidente del club, Maurizio Setti: “Grande partita contro il Milan - ha detto - la squadra è riuscita a concretizzare il lavoro di questi mesi e finalmente è arrivata una vittoria strameritata ed importante contro una grande squadra. Ma non abbiamo ancora fatto niente, dobbiamo solo pensare a continuare su questa strada, a partire dalla trasferta di Udine. Questa vittoria deve dare consapevolezza e fiducia a tutti. Il gioco del calcio è strano, si viene giudicati per i risultati e non per il lavoro, ma io sono sempre rimasto in linea col mister. La salvezza? Ce la giochiamo fino alla fine”.
Fusco: "Convinto che possiamo salvarci"
A parlare in giornata anche il direttore sportivo gialloblu, Filippo Fusco: “Sono convinto che l’Hellas Verona può salvarsi - ha ammesso - lo ero già quando arrivavano risultati negativi che non premiavano le prestazioni. Dalla gara contro la Sampdoria in poi, abbiamo avuto sempre una continuità di prestazioni importante. A volte i risultati non ci hanno premiato, siamo stati puniti da qualche episodio ma la squadra ha proposto sempre un calcio propositivo. La vittoria col Milan? È importante per l’ambiente, per l’entusiasmo e per la soddisfazione di aver battuto una big come i rossoneri. L’equilibrio andava mantenuto nei momenti più difficili, abbiamo conquistato tre punti importanti nell’economia del campionato. È stato bello l’entusiasmo del Bentegodi, ci ha dato una mano e ha spinto fino alla fine. Bisogna restare concentrati, il campionato equivale a una maratona che si decide verso marzo e aprile. Bisogna arrivare nella miglior condizione”. Una battuta anche sul mercato di gennaio: “Credo che il mercato invernale sia importante, ma l’anima della squadra si costruisce in estate. Avevamo dei calciatori da portare al massimo della condizione, ci stanno arrivando piano piano. La squadra è cresciuta dopo il primo mese in cui sono arrivate prestazioni negative, come la gara in casa con la Fiorentina oppure all’Olimpico contro la Roma. Poi abbiamo trovato una continuità di prestazioni importanti, sono venuti meno i risultati ma abbiamo una squadra in grado di giocarsela con tutti. A gennaio le rose vanno integrate e migliorate, non credo che la nostra sia una formazione che debba essere stravolta, ma solo puntellata”, ha concluso.