Chievo-Bologna, Donadoni: "Non è una sfida salvezza. Verdi? Spero rimanga"

Serie A
L'allenatore del Bologna Donadoni, foto Getty
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L'allenatore del Bologna ha presentato in conferenza stampa la sfida contro il Chievo, match che apre la diciottesima giornata del campionato di serie A

Chievo-Bologna apre la diciottesima giornata di serie A, un turno esaltante e spettacolare che si concluderà con un pirotecnico Juventus-Roma. Si parte però con la sfida del Bentegodi tra due squadre che contano gli stessi punti in classifica, un confronto incerto e molto interessante che Roberto Donadoni non ha nessuna intenzione di sottovalutare. Per l'allenatore dei rossoblu non si tratta assolutamente di una sfida salvezza, come sottolineato nel corso della conferenza stampa.

Chievo e... mercato

Sette punti di vantaggio sulla zona rossa, un gap tranquillizzante che porta Donadoni a sottolineare come il match contro il Chievo non sia da considerare come una sfida per salvarsi: "Non lo voglio considerare uno scontro salvezza - le parole dell'allenatore rossoblu in conferenza - entrambe vengono da un risultato negativo e giocheremo contro una squadra che ha determinazione e consapevolezza, dovremo fare una grande prestazione. Maran ha sottolineato che ultimamente sono un po’ mancati sulle seconde palle, ci servirà su questo massima attenzione. Siamo a posto, solo Palacio ha qualche problema. Di Francesco non è ancora idoneo a essere in campo ma manca poco. Mirante gioca. Ho un paio di dubbi su altri ruoli, vediamo l’allenamento. Falletti? Sta bene e i dati fisici lo testimoniano. Ma è difficile parta titolare". Donadoni poi si sofferma sulla questione Verdi, giocatore finito nel mirino del Napoli: "Mi auguro possa rimanere, ma ci siamo sempre detti che cerchiamo di crescere i giovani anche con prospettive economiche. Spero di arrivare a fine campionato con i miei ragazzi poi a giugno vedremo. Non si cedono sei giocatori, se l’uscita di un elemento porta dentro tre elementi di valore penso che la ricetta possa far crescere".