Sampdoria, Giampaolo: "Con il Napoli puoi solo scegliere come morire"

Serie A
Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria (Getty)

L'allenatore blucerchiato ai microfoni: "Abbiamo rischiato qualcosa ma fa parte del gioco, sono orgoglioso dei miei ragazzi. Ci abbiamo provato e abbiamo perso, pazienza. Avversario di un'altra categoria"

La Sampdoria non riesce a fermare la corsa del Napoli ed esce così dal San Paolo a mani vuote. La squadra di Marco Giampaolo passa per due volte in vantaggio ma la gara termina 3-2 per la formazione di casa: restano così 27 i punti in classifica dei blicerchiati, autori di una buona partita come lo stesso allenatore di Quagliarella e compagni ha sottolineato nel post partita, ai microfoni di Sky Sport. Queste le considerazioni di Giampaolo: "Col Napoli è difficle giocarsela, forse puoi scegliere l’atteggiamento, e dico forse, noi abbiamo fatto la prestazione che volevamo, siamo stati coraggiosi, abbiamo provato ad uscire dalla loro prima linea di pressione, abbiamo rischiato qualcosa ma fa parte del gioco, sono orgoglioso dei miei ragazzi, mi sarebbe dispiaciuto perdere e non giocare. Il Napoli è di un’altra categoria, avere un possesso palla quasi superiore al loro è un ottimo segnale, con loro bisogna scegliere come morire, e bisogna farlo con coraggio, da samurai".

"Ci abbiamo provato, non è bastato"

"Per quanto riguarda la vittoria finale dello scudetto, posso dire che sono un grande estimatore del Napoli, non diverte soltanto me, diverte tutti anche all’estero, ha esportato un modo di fare calcio che tanti tentano di imitare, non vince sempre la Bellezza ma quando vince lascia il segno. Ribadisco che il Napoli annienta gli avversari, li annichilisce così forse avrebbero dovuto pensare anche un po’ alla fase difensiva. Sono orgoglioso dei miei ragazzi hanno messo in campo l’atteggiamento giusto nonostante la grandezza dell’avversario che riesce a fare anche l’ 80% di possesso palla. Io e Sarri abbiamo un passato di pessimi calciatori, abbiamo allenato nei campi polverosi delle serie minori e abbiamo studiato tanto per essere qui". Poi sull'attaccante colombiano ora a Genova: "Il Napoli può scegliere anche di non tenere Zapata, c’è sempre coerenza in quello che fanno, io Zapata me lo tengo perché altrimenti avrei avuto di peggio".