Sassuolo a Roma. Iachini: "Servirà la partita perfetta"

Serie A
Giuseppe Iachini, allenatore del Sassuolo (getty)

Nove punti nelle ultime tre per i neroverdi, ma Iachini predica calma: "Non siamo diventati tutti scienziati, adesso serve lavorare ancora di più. La Roma è forte, Di Francesco ci conosce bene". Sul mercato: "Prenderemo un sostituto di Cannavaro, poi si vedrà"

LE PROBABILI FORMAZIONI DELLA 19^ GIORNATA DI SERIE A

Le tre vittorie consecutive in campionato permettono al Sassuolo di affrontare con più serenità l’ultima partita del 2017. I neroverdi giocheranno all’Olimpico contro la Roma e proveranno a strappare un altro risultato positivo dopo quello sorprendente contro l’Inter. Di fronte ci sarà l’ex Eusebio Di Francesco: “Diamo continuità al percorso di lavoro che stiamo portando avanti, consapevoli del fatto che ancora non abbiamo fatto niente”, ha detto Giuseppe Iachini nella consueta conferenza stampa della vigilia. “C'è ancora tanto da lavorare, quattro settimane non sono equiparabili ad anni di conoscenza e cura del dettaglio. Andiamo avanti per andarci a costruire dei risultati. Conosco le mie squadre, so che vanno in campo per fare quello che si è studiato in settimana con intensità e cuore, con attenzione, concentrazione”. Sulla Roma: “Domani affrontiamo una squadra forte, che sta facendo un gran campionato, Eusebio è molto bravo e ha già dato la sua impronta di gioco, noi dovremo fare la partita perfetta perchè contro avversari così basta la giocata di un singolo per mettere la partita sul binario sbagliato. Hanno la miglior difesa del campionato, hanno segnato tanto, stanno facendo bene in campionato e Champions: la Roma si presenta da sola. Noi dobbiamo fare una partita importante individualmente e collettivamente”.

"Non siamo diventati scienziati, ora bisogna lavorare ancora di più"

Di Francesco conosce molto bene il Sassuolo: “Conosce benissimo tanti ragazzi che sono qui, ha condiviso con loro anni importanti - ha continuato Iachini - Ma noi stiamo preparando la nostra partita e mi aspetto di vedere in campo i nostri principi. Con l'Inter alcune cose non mi sono piaciute, anche se va detto che in settimana c'era stata la partita di Coppa Italia, ma non bisogna mai abbassarsi troppo e bisogna essere più bravi nell'ultimo passaggio”. Sui convocati: “Credo che non recupereremo nessuno, in più Scamacca ha avuto un po' di influenza, quindi saranno i soliti”. Nove punti nelle ultime tre, un risultato inaspettato… “Un po' d'esperienza ce l'ho, avevo detto di non avere la bacchetta magica, ma che dopo due partite avrei fatto delle valutazioni. Dopo Bari e Fiorentina mi sono fatto l'idea di cosa dovevamo fare, mi sono messo sotto a lavorare, i ragazzi hanno dato disponibilità e si sono subito legati al progetto tattico, ci hanno creduto, i risultati sono una conseguenza. Ma non è che adesso siamo diventati tutti scienziati, adesso è il momento di battere il ferro e lavorare ancora di più”. Battuta finale sul mercato: “Io avevo le idee chiare prima di queste vittorie e ce le ho adesso, so quello di cui ci può essere bisogno. Non andrà via nessuno, a parte Paolo Cannavaro e quindi al suo posto qualcuno dovrà arrivare. Poi vedremo nel corso del mercato se ci sarà modo di inserire qualcosa”, ha concluso.