Sampdoria, Giampaolo: "Attenti alla Spal, Zapata in dubbio"

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L'allenatore blucerchiato alla vigilia della gara con la Spal: "Avversario pericoloso, è una squadra solida. Zapata? Non so se ce la fa, ma rientra Linetty. Mercato? Difficile migliorare questa Sampdoria"

SERIE A - LE PROBABILI FORMAZIONI DELLA 19^ GIORNATA

Un solo punto nelle ultime cinque partite per la Sampdoria, ma una classifica che comunque resta positiva. I blucerchiati puntano ora a riscattarsi e a chiudere al meglio questo 2017, vincendo a Marassi contro la Spal. Partita presentata così da Marco Giampaolo in conferenza stampa: "Quella che arriva domani è una Spal che ha dato filo da torcere a tante squadre, è una squadra solida, è fisica: ha i suoi buoni connotati, davanti è una delle squadre assortite meglio di quelle in fondo – ha dichiarato l'allenatore blucerchiato - Hanno il nostro Bonazzoli, Borriello, Paloschi, Floccari. È una squadra che sa il fatto suo, ha fatto un buon pari a Bergamo, ha fatto soffrire la Juventus. Grande rispetto per tutti, ma io ho molta fiducia nella mia Samp. Che risposte mi aspetto? Non è una questione di risposte, le valutazione sulla squadra noi le facciamo giornalmente: la qualità del lavoro dei ragazzi è sempre molto alta, poi la domenica la partita emette un verdetto che io devo analizzare in maniera lucida e anche critica perché sono molto esigente, soprattutto con me stesso. Io da questa squadra mi aspetto che dia sempre il massimo, perché ha il dovere di rimanere attaccata a questa posizione di classifica fino alla fine di questo campionato, mi aspetto che possa concorrere fino alla fine. Poi bisogna confrontarsi col quotidiano, avere un po' di buona sorte, ma non ho dubbi sulla mia squadra. Zapata? Non so se ce la fa e se non ce la fa non so chi gioca, giocano i migliori undici per questa partita. Linetty? Si è allenato con noi, è recuperato e convocato. E' un recupero importante perché lui è un giocatore importante per la Sampdoria, il fatto che la sua assenza abbia coinciso con la mancanza di vittorie credo sia un caso, ma è un giocatore determinante".

"Squadra cresciuta in mentalità"

"La nostra è una squadra cresciuta nella mentalità, alcuni gol di troppo li subiamo, forse anche per eccesso di autostima – prosegue - Va bene, poi li devo mettere a posto io certi equilibri, la mentalità di vincere ogni partita però non la voglio mai perdere: noi nell'ultimo mese siamo tutti ottimisticamente orientati, che é un bene e magari ti fa anche prendere qualche gol di troppo. Per restare attaccate a quelle davanti serve fare una grande partita, che al novantanove per cento è sinonimo di vittoria: io sono fiducioso sulla scia di sette giorni fa, se la squadra esprime quei valori con quel tipo di avversario può farlo con chi chiunque". Sul mercato: “È difficile migliore la Sampdoria a gennaio, con dei titolari sicuri. In attacco ne abbiamo quattro, in mezzo sei, dietro quattro centrali e quattro terzini: abbiamo Andersen che è bravo. La puoi migliorare se va via qualcuno scontento e arriva qualcuno con entusiasmo. Io mi aspetto che i ragazzi possano tutti migliorare, perché se stanno tutti e venti bene è una squadra che se la gioca. Io tolte le cinque o sei se stiamo giusto ce la giochiamo, non stare lì fino alla fine vuol dire aver sbagliato qualcosa".