Mazzarri: "Torino ambiente ideale per me, sono emozionato e carico". Nei convocati torna Ljajic

Serie A
Walter Mazzarri, allenatore del Torino (Lapresse)
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"Sono emozionato e carico, penso di far bene". La presentazione del nuovo allenatore granata: "E' l'ambiente che cercavo, ho visto un gruppo serio e importante. Abbiamo bisogno dei tifosi già dalla prossima partita. Mercato? Non ne parlo alla stampa, ma ho dato indicazioni alla società" 

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Mazzarri is back, dall'Inter ai granata, passando per l'esperienza al Watford. Dopo 4 anni l'ex Reggina torna in Italia per allenare il Toro, che ha esonerato Sinisa Mihajlovic dopo la sconfitta in Coppa Italia con la Juve. Queste le sue parole nella conferenza stampa di presentazione. 

"Torino ambiente ideale per me"

"Si è creato un gran feeling col presidente, anche con Petrachi e Comi. Credo molto in questi rapporti, questa è la prima sensazione. Credo di essere un allenatore navigato, ma entrare al Filadelfia è stato bello, mi è venuta la pelle d'oca. Ho bisogno di stimoli per fare questo lavoro. In questo momento sono davvero carico ed emozionato, non lo nascondo". Continua: "Questo è l'ambiente ideale per me, l'ho percepito quando sono venuto a giocare contro il Torino. Penso di poter far bene, non sono tipo da fare grandi proclami, amo fare i fatti e non le parole. La vedo così. Abbiamo il dovere di dare tutto". Su Mihajlovic: "I giocatori erano legati a lui, li ho visti un po' frastornati, ma è normale. L'ho detto anche ai ragazzi, vuol dire che sono persone per bene. E questa è una buona base per me, vuol dire che c'è un materiale umano importante. Ora ci sono io, li prego di seguire le mie idee. Mi è sembrato un gruppo serio e importante. Voglio trasmettere il mio modo di essere a tutti, devono aiutarmi a rendere al meglio". 

"Abbiamo bisogno dei tifosi"

E ancora, continua: "Fino a stasera proverò a dare i miei imput ai ragazzi, ma devo ascoltarli. Devo capire chi mi dà più garanzie per giocare, oltretutto alle 12.30. Ho qualche idea, ho detto ai ragazzi di pensare positivo, con entusiasmo. Mi piacerebbe che durante la partita anche il pubblico dia una mano, vorrei sentire un corpo unico. Sia noi in campo che i tifosi sugli spalti". Se c'è una squadra che ho allenato in cui vorrei rispecchiarmi? "Io credo che tutti abbiano visto che in campo c'era la squadra di Mazzarri. E questo non vuol dire 3-5-2 o 4-2-3-1, ma si vede che la squadra sa quello che deve fare. Può piacere o meno, ma si è sempre visto. Poi chiaro, in alcune annate ho avuto giocatori che mi seguivano di più, è normale. L'importante è avere una sinergia con la squadra e i giocatori, loro riescono a capire il tuo stimolo. In panchina a volte venivo considerato un agitato, ma finché la partita non finisce provo a dare tutti gli imput possibili per poter vincere!". Sulle richieste sul mercato: "Il Bel gioco deve essere supportato dai risultati. Io do indicazioni alla società, penso sia un gruppo valido, forte. Già da ieri sto cercando di capire tutto il prima possibile, come una spugna. Poi ci saranno il presidente, Petrachi e Comi che vi diranno le strategie. Non parlerò mai alla stampa di mercato". 

"Niang tiri fuori le sue potenzialità"

Un pensiero su Niang: "E' un ragazzo che conosco, è un bravo ragazzo. Sa che deve lavorare sulla sua convinzione, non offre il 100%. In Inghilterra ad un tratto ha fatto bene, ora è arrivato il momento che deve capire sin dagli allenamenti durante la settimana che deve tirare fuori tutte le sue potenzialità. Io curo molto i rapporti personali, vedrò cosa posso fare. Lavorerò sia sugli schemi che sulla mente, se miglioro il singolo poi migliora anche la squadra”.

Cairo: "Pensavo a Mazzarri dal 2007, un sogno che si realizza"

Parla Cairo: "Diamo il benvenuto al nostro mister, Walter Mazzarri. Non ero più abituato a fare conferenze così, è dal marzo 2011 che non esoneravo un allenatore. E' una scelta che abbiamo dovuto fare purtroppo, non è mai una buona cosa cacciare qualcuno. Vale per tutti, anche per aziende non sportive. In questo caso abbiamo dovuto prendere questa decisione con Petrachi e Comi, dispiace per Mihajlovic ma sono contento perché sono riuscito a prendere Mazzarri. A lui pensavo fin dal 2007, ci vedemmo per una visita di cortesia. Venne a trovarmi a Milano, rimanemmo insieme fino alle 2 del mattino, sono oltre 10 anni che provo a prenderlo. Finalmente ci sono riuscito, mi fa molto piacere e voi lo conoscete bene, a partire dal Livorno. Ha fatto tre salvezze con la Reggina, di cui una con 11 punti di penalizzazione. Poi il grande lavoro fatto al Napoli, mi sono rivisto le rose e Mazzarri ha fatto un lavoro straordinario. Poterlo avere qui è veramente un sogno che si realizza, sono davvero molto felice".  

I convocati: out Lyanco, c'è Ljajic

L'allenatore del Torino ha poi diramato l'elenco dei convocati per la sfida contro il Bologna: out Lyanco, ritorna in lista Adem Ljajic. 

PORTIERI: Salvador ICHAZO, Vanja MILINKOVIC-SAVIC, Salvatore SIRIGU. DIFENSORI: Kevin BONIFAZI, Nicolas BURDISSO, Lorenzo DE SILVESTRI, Cristian MOLINARO, Emiliano MORETTI, Nicolas NKOULOU. CENTROCAMPISTI: Afriyie ACQUAH, Daniele BASELLI, Samuel GUSTAFSON, Joel OBI, Tomas RINCON, Mirko VALDIFIORI. ATTACCANTI: Alex BERENGUER, Lucas BOYE’, Manuel DE LUCA, Iago FALQUE, Adem LJAJIC, Mbaye NIANG, Umar SADIQ.