Per l'ottava partita consecutiva i nerazzurri non trovano la vittoria. Il Crotone riesce a pareggiare con Barberis l'iniziale vantaggio di Eder. Spalletti resta quarto a 45 punti, il Crotone sale a 20
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INTER-CROTONE 1-1
23' Eder (I), 60' Barberis (C)
IL TABELLINO
Inter (4-3-3): Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, Miranda, Dalbert (74' Cancelo); Vecino, Borja Valero, Brozovic (77' Karamoh); Candreva (64' Rafinha), Eder, Perisic.
Crotone (4-3-3): Cordaz; Faraoni (84' Simic), Ceccherini, Capuano, Martella (58' Pavlovic); Benali, Barberis, Mandragora; Ricci, Trotta (77' Stoian), Nalini.
Otto partite senza vittoria, come la peggior striscia di gare senza vittorie per i nerazzurri. Cinque volte nella storia prima di oggi era capitato, fatto sta che la squadra di Spalletti sembra abbia smarrito la ricetta per ottenere tre punti. Merito anche del Crotone che ha giocato a viso aperto, guidato dall'ex Walter Zenga, premiato e accolto con una grande ovazione dal pubblico di San Siro. Dicevamo, dunque, di un Crotone che è riuscito a disinnescare la potenza di fuoco dei nerazzurri ed è riuscito a perforare una difesa granitica. Merito dei calabresi, giovani, forti, applicati e volenterosi. Demerito, per un'Inter rimasta sempre troppo prevedibile, affidata alle giocate dei singoli, con poche idee e, forse, neanche troppa convinzione.
Eder segna ma l'Inter stenta
Le scelte di Salletti hanno prmeiato Eder al posto dell'infortunato Icardi, con in mezzo al campo Brozovic in luogo di Gagliardini e la responsabilità di costruire nei piedi di Borja Valero e Vecino. Spazio a Dalbert anziché Cancelo sulla sinistra. Quanto a Zenga ha schierato il suo talentino Mandragora, confermando al centro dell'attacco un panzer come Trotta abile ad aprire gli spazi per Barberis. I nerazzurri hanno iniziato il match con buon piglio, grande possesso palla con il Crotone leggermente in difficoltà all'inizio. Con il passare dei minuti la squadra di Zenga ha trovato le misure e se non fosse stato per il gol, piuttosto trovato, di Eder (colpo di testa deviato), avrebbe agevolmente controllato il risultato fino al 45'. Tuttavia Eder ha segnato tre volte nelle ultime quattro partite in cui è partito titolare e non accadeva dal 28 maggio 2017 con la maglia nerazzurra. Subito il gol, il Crotone non si è sfilacciato, è rimasto compatto, attento e con la voglia di palleggiare nonostante l'oggettiva differenza di valori tecnici in campo. La squadra di Zenga ha chiuso il tempo sotto di un gol, senza creare troppo dalle parti di Handanovic ma dando la sensazione di potersela giocare fino in fondo.
Crotone a viso aperto, la pareggia Barberis
Nella ripresa, quando ci si aspettava un'accelerata da parte dei nerazzurri, è stato il Crotone a esprimersi meglio, ha preso coraggio, si è affacciato dalle parti di Handanovic fino a confezionare il gol del pari. Trotta ha lavorato un buon pallone appena all'interno dell'area di rigore, la sfera è carambolata su un ginocchio di Borja Vaero ed è finita sul piede di Barberis che ha battuto Handanovic. I nerazzurri hanno accusato il colpo e in due circostanze il portiere ha dovuto compiere gli straordinari. Con il passare dei minuti la stanchezza si è fatta sentire sulla sponda calabrese e pian piano il Crotone è stato costretto nella sua trequarti. La squadra di Zenga ha saputo resistere, mantenendo le distanze e subendo l'iniziativa nerazzurra quanto è bastato per non correre grossissimi rischi, anche se in un paio di circostanze Vecino e Perisic avrebbero potuto concludere meglio dalle parti di Cordaz. Ma al 90' festeggia il Crotone che guadagna un punto preziosissimo in chiave salvezza. Prosegue il periodo negativo dell'Inter, a Spalletti urgono soluzioni.