Fabbricini: "Ranieri non è inferiore a Mancini"

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Il commissario della Federcalcio ha parlato del prossimo c.t. della Nazionale e degli obiettivi del suo mandato: "Tanti allenatori di Serie A farebbero al caso nostro, ma serve la disponibilità per questioni procedurali"

Ripartire dal campo, in particolare dalla Nazionale, che ancora manca di un progetto a lungo termine e di un commissario tecnico per questo proposito. E’ questo l’obiettivo primario di Roberto Fabbricini, commissario della FIGC, che ha parlato a Radio 1, nel corso di Radio Anch’io sport. Oggi, Fabbricini incontrerà Luigi Di Biagio, attuale c.t. dell’Under 21 che si occuperà anche della Nazionale maggiore per i prossimi mesi. “Avrà un ruolo di organizzatore, più che di traghettatore. Valuterà il percorso di entrambe le nazionali, ma i discorsi principali riguarderanno ciò che sta facendo con i giovani. Il percorso con l’Under 21 è un fiore all’occhiello per lo sport italiano e avrà un impegno europeo importante a cui teniamo perché ci può portare alle Olimpiadi di Tokyo” ha detto il commissario. Tuttavia, Fabbricini non si è sbilanciato sul nome del prossimo selezionatore azzurro: “Si fanno nomi in maniera impropria. Ranieri ha le carte in regole ma dobbiamo essere attenti dal punto di vista procedurale. Ci sono allenatori che hanno contratti in essere, per cui o si rendono liberi o risulta difficile andare e chiedere ad una persona di considerare il ruolo con la Nazionale. Molti allenatori del campionato italiano potrebbero essere considerati per l’incarico, ma sarebbe un autogol chiedere la disponibilità senza seguire il percorso di regole. Il compito dei contatti in questo senso è di competenza di Alessandro Costacurta, e lui sta agendo in modo riservato e amichevole”.

Le prospettive del commissariamento

Fabbricini ha quindi fatto il punto sulla situazione attuale e di come si muoverà nel periodo di 6-12 mesi in cui sarà il commissario della Federcalcio. “Lavoreremo per una connessione per la conoscenza dei problemi, da valutare con le varie componenti della federazione, quindi aspetteremo la fine del commissariamento della Lega di Serie A per avere un quadro maggiormente definito. Potremo rivedere il sistema elettorale, il peso delle componenti, il format dei campionati. Quest’ultimo aspetto, peraltro, sarebbe meglio da far analizzare al nuovo governo federale, che spero arrivi presto, a meno che il commissariamento non si protragga a lungo”.