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Serie A, Milan. Gattuso: "Buona partita ma i problemi non sono finiti"

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L'allenatore rossonero ha commentato lo 0-4 alla Spal: "Il risultato non dice che siamo stati in sofferenza nel primo tempo". Anche Biglia resta concentrato: "L’inizio è stato difficile, ma non penso alle critiche: sono il primo ad essere severo con me stesso"

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Senza perdersi nell’euforia di un risultato tondo. Lo 0-4 imposto alla Spal nel pomeriggio di Ferrara non illude Gennaro Gattuso, che ai microfoni di Sky Sport ha commentato la vittoria così: “E’ vero che non siamo ancora al massimo, abbiamo fatto una buona partita. Il risultato comunque non dice che sullo 0-1 abbiamo sofferto. La cosa più importante è continuare e dobbiamo ricordarci che i problemi non sono finiti. Questo deve essere un punto di partenza e non un punto d’arrivo. Abbiamo sofferto Lazzari, ci ha messo in grandissima difficoltà. Ho una squadra matura che non si spaventa nelle diversi fasi della partita. Come ho detto, dobbiamo ancora migliorare ma guardiamo in avanti” ha spiegato l’allenatore. Impossibile non spendere due parole su Cutrone, protagonista con la doppietta che ha aperto le marcature: “Cutrone deve crescere, gli dico di far respirare la squadra, di giocare pulito e di saper tenere la palla, non è vero che è poco tecnico. Come Inzaghi? Lui è Cutrone, giocatore secondo me con caratteristiche precise, per quanto si somiglino. È umile quindi non pensa a certe cose, quando non gioca ha il volto scuro ma ha tutto il tempo per diventare un protagonista del nostro campionato”.

La svolta tattica

“Ho trovato una squadra che lavorava solo a destra, da Rodriguez infatti voglio di più. Voglio la mezzala opposta che entri sempre, perché ci devono essere 3-4 uomini in area quando andiamo al cross. Ora occupiamo bene gli spazi, soffriamo di meno e su questo siamo migliorati tanto” ha proseguito Gattuso. Tra i marcatori, anche Lucas Biglia, sul quale l’allenatore ha voluto puntare sin da subito: “La scelta di Biglia è perché si muove bene, è un giocatore fondamentale. Voglio una squadra che sappia muoversi e lui ci permette di essere aggressivi, tante volte è il primo giocatore a centrocampo a muoversi. Lavora bene, a livello qualitativo non si discute; c’è tanto merito suo, ha recuperato condizione e pensa solo a lavorare, si arrabbia con me quando gli dico di riposare”.

La crescita di Biglia

Il centrocampista argentino ha poi commentato la gara e le parole di Gattuso a Sky Sport. “L’inizio è stato difficile, tra l’infortunio e i risultati, poi mi sono dovuto fermare per un problema al ginocchio. Ringrazio i compagni e il mister perché lui mi ha preso, mi ha dato fiducia e mi ha fatto capire che devo lavorare. Ci ha fatto capire il calcio come lo voleva lui e sta tirando fuori qualcosa di buono da noi, c’è molto merito suo. I risultati ora stanno parlando” ha detto Biglia. Che ha riflettuto su alcuni paragoni probabilmente avventati: “Non penso alle critiche, so quando sto bene e quando sto male, sono io il primo ad essere severo con me stesso. Poi quando fanno paragoni tra me e Pirlo si sbaglia, quello è un fenomeno. Sono un giocatore più di equilibrio, dopo l’allenamento mi esercito ma è importante riconoscere i propri limiti e cercare di superarli”.