Samp, Giampaolo: "Col Milan a San Siro per ribadire chi siamo"

Serie A
Marco Giampaolo, allenatore della Samp (Getty)
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L'analisi dell'allenatore blucerchiato prima della gara coi rossoneri: "E' una partita che devi giocare con il gusto di potertela giocare, senza tradire i tuoi principi, guardando in faccia l'avversario. Se noi sbagliamo siamo ancora in corsa, se loro sbagliano sarà ancora più dura. Facciamogli vedere chi siamo!"

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Milan-Sampdoria è la sfida dell'Europa e per l'Europa. Rossoneri a 38 punti, blucerchiati a 41: "Se il Milan dovesse sbagliare la partita sarebbe ancora più dura, noi siamo in corsa invece!". Domenica a San Siro andrà in scena una gara sentita, questo il commento di Giampaolo. 

"Siamo ancora in corsa per l'Europa!"

La squadra è serena, consapevole, non sarà sola perchè ho letto di un ottimo seguito da parte della nostra tifoseria: è una partita che devi giocare con il gusto di potertela giocare, senza tradire i tuoi principi, guardando in faccia l'avversario". Giampaolo ha la classifica dalla sua parte: "Se noi sbagliamo siamo ancora in corsa, se il Milan sbaglia si fa ancora più dura”. La Samp vuole essere protagonista: "Se fossi un calciatore la vigilia di una sfida così la vivrei alla grande, non vedrei l'ora di giocare la partita perchè è un palcoscenico importante: posso ribadire il valore individuale e collettivo di quello che siamo".

"Gattuso farà strada"

Un commento sull'allenatore rossonero: "E' stato molto bravo, lui rappresenta la più bella pagina o fra le più belle della storia sportiva del Milan: è uno che non usa scorciatoie, mi ricordo un episodio. Eravamo insieme a Coverciano, io feci un intervento ai giocatori che vinsero il Mondiale, avevamo un appuntamento alle 10.30: c'era un ritardatario - non faccio il nome - e lui mi disse di iniziare comunque facendo rispettare l'orario. E' uno che mi piace, uno che rispetta le regole, lo ha dimostrato anche in quell’occasione, è uno che farà strada”.

"Non sarà uno scontro diretto"

E ancora, prosegue Giampolo: "Non lo è perché abbiamo tante partite davanti, magari si fa bene questa e poi si sbagliano altre gare che qualcuno può pensare siano più facili: io sono andato a Milano nella mia storia di allenatore sempre con il 90% delle possibilità di perdere e 10% di vedere cosa succedeva, questa volta non sono in quella posizione". Nessun calcolo per la Sampdoria: "Visti i diffidati e i due risultati utili su tre - Noi andiamo ad affrontare il Milan nel suo momento migliore, non ho mai detto alla mia squadra di giocare per non perdere: non saprei fine fare, dirò alla mia squadra di andare a giocare la partita per rispettarci".