Spal, Felipe pensa alla sfida con il Crotone: "Noi superiori tecnicamente, ma non basta solo quello"

Serie A

Il difensore della Spal ha analizzato il momento della squadra di Leonardo Semplici e ha parlato della prossima sfida di campionato, lo scontro diretto salvezza contro il Crotone di Zenga: "Noi sul piano tecnico siamo superiori, ma non conta soltanto quello. La loro forza sta nello spirito battagliero: il nostro atteggiamento deve cambiare"

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Una partita quasi da dentro o fuori. La Spal continua a lavorare in vista del prossimo impegno, quello che è stato definito da tutto l’ambiente biancazzurro il match più importante della stagione: domenica 25 febbraio, alle 12:30, in programma lo scontro diretto per la salvezza contro il Crotone.  Quattro i punti che separano la squadra di Leonardo Semplici, terzultima, dai rossoblu di Walter Zenga, reduci dalla sconfitta di Benevento. Ma dopo un ultimo periodo più che complicato, c’è tanta voglia di fare risultato per la Spal: a confermarlo anche Felipe, che è intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti a margine di un incontro commerciale organizzato dalla società.

Tecnicamente siamo superiori, ma non basta solo quello

Oltre ad aver analizzato il momento della squadra, Felipe ha inevitabilmente parlato della gara che vedrà opposte Spal e Crotone allo stadio Ezio Scida. "L’entusiasmo c’è, la voglia anche – ha detto il difensore -, ma quello che deve cambiare nelle prossime partite è senza dubbio l’atteggiamento. Dobbiamo limitare gli errori e soprattutto cercare di evitare di andare sempre subito sotto per poi essere costretti a rimontare. Purtroppo capitano amnesie difensive, specie nei primi minuti, ma non si tratta di errori soltanto della difesa, è proprio l’atteggiamento che deve cambiare. Il Crotone? La loro forza risiede nello spirito battagliero che hanno, l’ho già notato anche nella passata stagione. Ma noi ci siamo. E sul piano tecnico siamo superiori, ma sappiamo che non basta solo quello. Dobbiamo metterci qualcosa in più".

Maledetto cartellino

E proprio nella partita più importante Felipe non potrà dare una mano d’aiuto ai propri compagni. E’ costato caro al difensore brasiliano il cartellino giallo preso nell’ultima sfida contro il Napoli. "Purtroppo io  non potrò dare una mano ai miei compagni – ha concluso l’ex Udinese – e quell’ammonizione arrivata a Napoli l’ho maledetta tantissimo. Peccato, praticamente non ho quasi commesso falli per tutta la partita, ma purtroppo il cartellino giallo è arrivato e non ci si può fare nulla".